A Montanaro contro la discarica: le reti vanno giù...


MONTANARO - Sabato 16/2pomeriggio più di 250 persone hanno marciato per le vie del paese per protestare contro il progetto Kilometro Verde. Progetto che prevede la creazione presso le cave ronchi di montanaro  di 5 capannoni  per il trattamento e il riciclo(?) dei rifiuti.
I rifiuti trattati saranno tra gli altri rocce da scavo (vedi smarino della TAV), ceneri dell’inceneritore,oli esausti e copertoni esausti, verranno costruite delle vasche per i rifiuti liquidi e una discarica che allo stato iniziale dell’opera prevede l’accumulazione di rifiuti sino a 18 metri fuori terra.
Questo progetto passa tra le fila di chi nelle fogne ci sguazza da tempo i fascisti di Fratelli d’Italia che nelle figure di : WILLIAM CASONI assessore Regionale che con un colpo di mano cancella la zona di protezione speciale sulle cave ronchi, MARCO FROLA  sindaco di montanaro che sotto pressione popolare delibera contro il progetto ma poi in commissione chiede compensazioni per il progetto,BARBARA BONINO assessore ai trasporti (TAV) il cui fratello STEFANO firma il progetto KMV,AGOSTINO GHIGLIA che organizza un convegno a Volpiano dove si ribadisce la necessità di un nuovo inceneritore indicando come uno dei due siti MONTANARO e non ultimo ma di importanza massima GIOVANNI RAVALLI amministratore di CITTA’ FUTURA di montanaro nominato dal sindaco Marco Frola società che tratta tra le altre cose la gestione dei rifiuti e che siede nel consiglio di amministrazione della SMC ditta che gestisce la discarica di Chivasso e che dovrebbe gestire il progetto KMV.
Tutti questi pessimi elementi ora si ritrovano in campagna elettorale sotto il simbolo FRATELLI D’ITALIA più che un partito una discarica.
Per difendere il proprio territorio da questi figuri ieri i cittadini hanno sfilato sino alle cave per ribadire il loro NO ad un progetto devastante e per ribadire l’immediata chiusura della discarica di Chivasso.
La determinazione a riprendere possesso del proprio territorio ci ha spinti a tagliare le reti e ad entrare in uno spazio che è dei cittadini le cave RONCHI , nessuna delibera o imposizione ci potrà togliere ciò che è nostro diritto difendere la salute e il territorio che sono nostri e non di speculatori o politici da discarica,da ieri a montanaro come in val susa le reti sono cadute e con esse abbiamo abbattuto la loro arroganza e abbiamo ribadito la nostra voglia a lottare con ogni mezzo necessario
Comitato Restiamo Sani Montanaro.
da: infoaut.org 

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