TORRAZZA PIEMONTE - Nonostante
il freddo e i 3 cm di neve del mattino, la sera più di cento cittadini
del CAT Coordinamento Ambientalista Torrazzese e sostenitori hanno dato
luogo alla fiaccolata per opporsi all'utilizzo della centrale a Biomasse
della società
Eoslab la cui costruzione e
collaudo sono appena terminati. La centrale produrrà emissioni di gas e
sostanze inquinanti, polveri sottili ed ultrasottili, a fronte di un
rendimento energetico elettrico del 14%, basso se confrontato con il
rendimento di circa il 60% delle centrali termoelettriche a gas. Le
centrali a biomasse producono emissioni circa sette volte superiori di
quelle delle centrali a gas a parità di KWh di elettricità prodotti.
Inoltre i proventi della gestione andranno alla società privata proprietaria.
Ciò che rende economicamente conveniente l'investimento in questo'impianto e molte delle centrali a biomasse sono gli incentivi per le fonti di energia rinnovabile che sono pagati con le bollette degli utenti elettrici, cioè in sostanza di tutti i cittadini Italiani.
Quindi riassumendo stiamo pagando qualcuno per creare inquinamento a fronte di un basso rendimento energetico.
I cittadini temono anche che in futuro le leggi possano cambiare e si possa dare la concessione di bruciare rifiuti, perchè questo tipo di bruciatori sono dei forni "a griglia", tecnologia che permette la combustione anche dei rifiuti di vario tipo. In tal caso la società gestrice risparmierebbe sul combustibile perchè non lo dovrebbe più comprare, anzi verrebbe remunerata per eliminare rifiuti aumentando notevolmente il ritorno economico.
In sostanza dicono i cittadini del CAT: "A NOI IL FUMO A LORO L'ARROSTO!!!".
Il nuovo impianto si inserisce in un costesto ambientale già impattato dalla presenza di discariche di rifiuti tossico nocivi e di rifiuti speciali, di fornaci e di cave, alcune di notevole estensione e prossimo al deposito di scorie nucleari del territorio di Saluggia (VC).
Inoltre i proventi della gestione andranno alla società privata proprietaria.
Ciò che rende economicamente conveniente l'investimento in questo'impianto e molte delle centrali a biomasse sono gli incentivi per le fonti di energia rinnovabile che sono pagati con le bollette degli utenti elettrici, cioè in sostanza di tutti i cittadini Italiani.
Quindi riassumendo stiamo pagando qualcuno per creare inquinamento a fronte di un basso rendimento energetico.
I cittadini temono anche che in futuro le leggi possano cambiare e si possa dare la concessione di bruciare rifiuti, perchè questo tipo di bruciatori sono dei forni "a griglia", tecnologia che permette la combustione anche dei rifiuti di vario tipo. In tal caso la società gestrice risparmierebbe sul combustibile perchè non lo dovrebbe più comprare, anzi verrebbe remunerata per eliminare rifiuti aumentando notevolmente il ritorno economico.
In sostanza dicono i cittadini del CAT: "A NOI IL FUMO A LORO L'ARROSTO!!!".
Il nuovo impianto si inserisce in un costesto ambientale già impattato dalla presenza di discariche di rifiuti tossico nocivi e di rifiuti speciali, di fornaci e di cave, alcune di notevole estensione e prossimo al deposito di scorie nucleari del territorio di Saluggia (VC).
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