Se da
un lato la logica di Grillo e di coloro che sperano accada quanto da lui
auspicato non fa una piega, dall'altro non si può evitare di
prendere atto del fatto che la stessa finirebbe per andare in
cortocircuito non appena venuta a contatto con la realtà.
Le
forze dell'ordine non sono certo composte da una marea di mostri
abbrutiti e sadici che vivono nell'attesa di poter bastonare
cittadini inermi....
Ci
mancherebbe altro, sono persone come tutti noi, che hanno scelto
questo mestiere per le più svariate ragioni, prima fra tutte quella
di trovare un lavoro remunerato decentemente (se confrontato con i
salari attuali degli italiani) e potenzialmente a tempo
indeterminato. Qualcuno fra loro magari proverà anche gusto
nell'alzare il manganello o sparare il lacrimogeno addoso allo
studente, alla vecchietta NO TAV o all'operaio dell'Alcoa, ma la
maggior parte ne farebbe sicuramente a meno.
Ciò
non toglie che il loro mestiere consista nell'obbedire agli ordini
impartiti dal governo attraverso tutta la linea gerarchica e non
certo nel valutare la correttezza degli stessi in base alla propria
sensibilità.
Se
verrà ordinato di non reagire, per evitare tensioni, il poliziotto
starà buono, se verrà ordinato di reagire con pacatezza caricherà
evitando di far male, se verrà ordinato di reagire con durezza
picchierà il manganello sulla testa e sparerà i lacrimogeni ad
altezza uomo. Se sarà al servizio di un governo che ha necessità di
presentarsi "umano" di fronte all'opinione pubblica
interpreterà il ruolo di poliziotto arrendevole, se sarà al
servizio di un governo che vuole mostrare i muscoli (tutti i regimi
ne hanno necessità) picchierà duramente e spesso a sproposito, come
accaduto in questo ultimo anno.
Il
problema di base è comunque sempre costituito dal governo e dalle
sue direttive, non certo dai poliziotti che pur rappresentandone il
braccio non hanno assolutamente alcun grado di autonomia, ma sono il
reale veicolo che manda la gente all'ospedale.
Se
criminalizzare le forze dell'ordine aldilà di quelle che sono le
loro responsabilità sarebbe un esercizio privo di costrutto,
altrettanto privo di costrutto si rivela il fantasticare intorno alla
loro sensibilità, fino ad auspicare che mordano la mano che paga
loro lo stipendio a fine mese.
Sarebbe
come auspicare che gli impiegati di banca abbandonino gli sportelli e
gli uffici fidi ripudiando il regime usuraio, gli impegati di
Equitalia si rivoltino contro Befera, gli operai dell'Ilva chiudano
la fabbrica e quelli di Finmecanica smettano di produrre armi.
Sognare
qualche volta può anche sortire un qualche effetto terapeutico e nel
peggiore dei casi aiuta a riacquistare il buonumore, ma chiunque
manifesti per il proprio diritto ad avere un futuro credo debba
essere cosciente del fatto che le forze dell'ordine saranno sempre
dall'altra parte della barricata, almeno fino a quando non esisterà
un governo disposto a garantirglielo lui il futuro, ma allora non
avrebbe più senso contestare e non esisterebbero più barricate.
Marco Cedolin.
Nessun commento:
Posta un commento