Da città industriale a divertimentificio?

CHIVASSO - Venerdì 16 novembre si è tenuto, nella sala del consiglio comunale di Chivasso, il primo degli incontri di presentazione di libri e di pubblica discussione sui grandi temi dell'attualità politica e sociale che il Centro di documentazione Paolo Otelli organizza anche per la stagione 2012-13, "Incontra un Libro-Incontra un Autore". L'incontro, nella forma di un'intervista all'autore condotta dal giornalista  Mauro Ravarino, è stato dedicato alla presentazione del libro di Maurizio Pagliassotti, "Chi comanda Torino" (Castelvecchi, 2012), giunto in pochi mesi alla seconda edizione. Il libro riparte dal "patto scellerato" che andava dall'ala moderata dell'allora PdS fino ad esponenti dell'allora MSI e che portò, nel 1993, alla vittoria al ballottaggio di Valentino Castellani su Diego Novelli. Da lì inizia una svolta che trasforma Torino da città industraile a "divertimentificio" e tenta di darle, con risultati piuttosto modesti, una vocazione turistica. I risultati più tangibili sono invece, al momento, una montagna di debiti che portano la politica ad essere ostaggio dei poteri economici, cioè delle banche, e una città socialmente molto più diseguale e complessivamente più povera.
Del gruppo di potere che in questi vent'anni ha comandato Torino e oggi anche un pezzo d'Italia (da lì proviene una parte del governo tecnico che riproduce su scala nazionale analoghi disastri), Pagliasotti fa nomi e cognomi, ricostruendo senza timore o deferenza alcuna – ma anche senza cedimenti al gossip più becero – percorsi politici e storie personali.
Compratelo: se il successo editoriale continuerà, si realizzeranno le condizioni editoriali per avere presto la seconda puntata di Chi comanda Torino, che si prospetta ancora più circostanziata e pungente della prima.
Ervi.

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