SBILANCIAMOCI! Cambiare rotta si può. Presentata la manovra 2013
contro rendite e privilegi. Mentre Palazzo Chigi annuncia nuovi tagli
alla salute e non rinuncia ai nuovi cacciabombardieri F35. Un calcio
all'austerity e una spinta ai diritti. Aliquota Irpef al 75% per i
redditi sopra al milione. Tassa sui profitti al 23% come in Europa.
Ferrovie per i pendolari. Reddito minimo e abolizione dei Cie
Ieri a Roma, presso la Fondazione Basso, si è tenuto il consueto
appuntamento annuale in occasione della presentazione della
«Controfinanziaria» di Sbilanciamoci!
Il Rapporto 2013 (scaricabile su www.sbilanciamoci.org), giunto alla
sua quattordicesima edizione, contiene analisi e soluzioni concrete per
uscire dalla crisi tutelando i diritti e l'ambiente e formula 94
proposte - in una «manovra» da 29 miliardi di euro - sia per entrate e
uscite, sia per riduzioni della spesa pubblica come quelle che, nelle
intenzioni della campagna, dovrebbero interessare gli stanziamenti per
la Difesa (nel complesso, più di 5 miliardi di euro) o le «grandi opere»
(2 miliardi e 700 milioni di euro).
La filosofia alla base del rapporto è opposta rispetto a quella delle
politiche di austerity del governo Monti: investire nel rilancio
dell'economia, nella redistribuzione della ricchezza, in un nuovo
modello di sviluppo sostenibile; sgombrare il campo da neoliberismo e
subalternità ai mercati finanziari e da una politica economica che
acuisce le sofferenze sociali e la recessione dell'economia reale.
Serve un modello di sviluppo in cui alcune merci, consumi, pratiche
economiche siano condannate alla decrescita (tra tutte, la speculazione
e la rendita finanziaria, il consumo di suolo e la mobilità privata) e
altre siano destinate a crescere.
È necessario promuovere un'idea di economia radicalmente alternativa
che si fondi su tre pilastri: sostenibilità sociale e ambientale;
diritti di cittadinanza, del lavoro, del welfare; conoscenza come
architrave di un sistema di istruzione e formazione capace di far
crescere il paese con la ricerca e l'innovazione.
Ecco alcune delle proposte del rapporto di Sbilanciamoci!, suddivise per ambiti di intervento:
Giustizia e legalità fiscale.
Tassa sui milionari. Introduzione di un'aliquota Irpef del 75% sui
redditi al di sopra del milione di euro. Gettito addizionale: 1
miliardo e 400 milioni di euro.
Rendite finanziarie. Portare la tassazione di tutte le rendite al 23%,
soglia che accomuna i grandi paesi europei e non presenta rischi di
fughe di capitali. Si otterrebbero almeno 2 miliardi di euro.
Ambiente e sviluppo sostenibile
Riduzione stanziamenti grandi opere. Cancellazione del finanziamento di
2,7 miliardi di euro destinato dalla Legge di Stabilità 2013 alle
grandi opere.
Ferrovie locali per i pendolari. 1 miliardo di euro per
l'ammodernamento e il potenziamento delle linee locali di collegamento
all'interno dei cosiddetti Sistemi Locali del Lavoro.
Disarmare l'economia, costruire la pace
Riduzione dei programmi d'arma. Cancellazione del programma di
produzione dei 90 cacciabombardieri F35, dei 4 sommergibili Fremm e
delle 2 fregate Orizzonte. Risparmio: 800 milioni di euro.
Riduzione delle spese militari attraverso il ridimensionamento degli
organici delle forze armate a 120mila unità. Entrata: 4 miliardi di
euro.
Welfare e diritti
Liveas e politiche sociali. Stanziamento di 2 miliardi di euro per il
finanziamento del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e
l'introduzione dei Livelli Essenziali di Assistenza previsti dalla legge
328/2000 e tuttora inattuati.
Chiusura dei Cie. Con i 236 milioni previsti nella Legge di Stabilità
2013 per l'attivazione di nuovi Centri di Identificazione ed Espulsione
si potrebbe finanziare un programma nazionale di inclusione sociale
per i migranti.
Cancellazione dei fondi alle scuole private e del buono scuola. Si
risparmierebbero 500 milioni di euro dall'eliminazione dei sussidi
pubblici alle scuole private, in modo da utilizzare le stesse risorse
per rilanciare la scuola pubblica.
L'impresa di un'economia diversa
Sostegno ai redditi dei lavoratori, delle famiglie e dei disoccupati attraverso una serie di misure:
a) introduzione della 14° per i pensionati sotto i mille euro lordi mensili;
b) reintroduzione del Reddito minimo d'inserimento per i disoccupati e
per chi non gode di altre forme di ammortizzatori sociali; c) indennità
di disoccupazione (della durata di 6 mesi con l'80% dell'ultima
retribuzione) per tutti i co.pro monocomittenti sotto la soglia
retributiva di 23mila euro lordi l'anno; d) recupero del fiscal drag.
Stima della spesa: 5 miliardi di euro.
Sostegno a chi assume i ricercatori. Concessione di un ulteriore
credito d'imposta alle imprese che garantiscano l'assunzione di giovani
ricercatori - sulla base di commesse a università, a istituti di
ricerca o costituendo laboratori - per un periodo fino a 18 mesi. 100
milioni di euro per l'assunzione di 4000 ricercatori.
Il documento definitivo con tutte le proposte su www.sbilanciamoci.org
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