Che in Italia ci sia
oramai un regime informativo totalitario liberista è certo, anche se
Grillo sbaglia a a riferirsi agli anni di piombo.
Il regime è prima di tutto attento ad organizzare un gigantesco
depistaggio dei cittadini dalle questioni vere. In questi giorni Monti
sta trattando con la Germania , le banche e la finanza le condizioni per
avere gli aiuti dalla Bce. Esattamente come hanno sinora fatto tutti i
governi greci che si sono succeduti in questi anni e che hanno dovuto
firmare cambiali sempre più onerose, devastanti per l'economia e la
società. Anche l' Italia e la Spagna, si legge tra le righe, dovranno
alla fine firmare un memorandum come i greci. Ma sarà sicuramente meno
duro.
Che bello , la
nostra sarà una colonizzazione dolce fa credere gran parte
dell'informazione. Che poi si scatena nel denunciare l'ennesimo
complotto del FODRIA, forze oscure della reazione in agguato, contro la
Repubblica ed il suo Presidente. Così l'opinione pubblica può ignorare
la vera devastazione della nostra democrazia, quella fondata sui patti
che si sottoscrivono a Bruxelles e a Francoforte e che davvero
cancellano la sovranità popolare e la Costituzione.(...)
Intanto
la crisi si aggrava, esattamente come in Grecia e tutta Europa , e il
massacro sociale del lavoro e dei diritti prosegue e si accentua. La
chiusura di Alcoa da parte di una multinazionale verso la quale il
governo Monti ha mostrato solo libidine di servilismo, annuncia tagli e
disoccupazione ulteriori. Fa la sua parte nel disastro anche
l'istruzione, con il ministro che annuncia decine di migliaia di
licenziamenti di precari e, grazie ancora una volta al regime
informativo, la presenta come una vittoria del merito.
Spesso
ci si chiede perché in Italia, nonostante lotte forti, generose e
diffuse, ultimi minatori del Sulcis, non sia in campo quel movimento
politico contro l'austerità che cresce in tutta Europa. La ragione è
molto semplice, la cappa di propaganda e disinformazione che copre e
sostiene la maggioranza di unità nazionale di Monti, finora è riuscita a
fermarci.
Tutto il
palazzo che si prepara a governare, da Vendola a Berlusconi, sa che si
sta impegnando a continuare la politica di Monti, come esigono i padroni
veri dell'Italia e dell'Europa. Questa è la sostanza, il resto è il
teatrino su cui gioca il regime per fregarci.
Chi
non se la beve, oggi ha un solo dovere: costruire l'opposizione a Monti
e alla sua politica di massacro sociale. Bisogna agire in fretta,
tornando in piazza e costruendo l'alternativa.
Giorgio CREMASCHI, Rete 28 Aprile.
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