Caro
De Gennaro le scuse non bastano! Lo stesso vale anche per l’attuale capo delle
forze di Polizia Manganelli.
Entrambi
in forme diverse hanno fatto pubblicamente il mea culpa in questi giorni per le
condanne che hanno riguardato i quattro agenti che avevano barbaramente
assassinato Federico Aldrovandi e quelli, più di venti, che avevano attuato,
alla Diaz, la "macelleria messicana" , come la definì senza remore né
reticenze Michelangelo Fournier, all’epoca vicequestore aggiunto del primo
Reparto Mobile di Roma.
Come cittadini e come sezione Anpi di
Chivasso, CHIEDIAMO pubblicamente:
·
le dimissioni dell’allora capo della Polizia
Gianni De Gennaro dal suo attuale incarico di sottosegretario del governo
Monti, e che lo stesso Presidente del Consiglio faccia in modo di ottenerle;
·
la cacciata di
quei poliziotti che si sono macchiati di reati gravi come la tortura di
innocenti, dalle forze dell'ordine;
·
le scuse pubbliche
di chi come Gianfranco Fini allora troneggiava in tv difendendo quei
“maccellai”.
E’ il minimo che si possa chiedere, in un paese che vuol definirsi
normale. La forza pubblica non deve avere nel suo interno quei delinquenti, ne
va della sua credibilità. L'Italia e la sua Società Civile non hanno bisogno di
ulteriori prese in giro, di scuse
mascherate e scaturite dall’opportunismo del momento. Hanno bisogno che i partiti che sostengono il governo Monti
escano dal loro torpore e facciano chiarezza agendo con decisione su argomenti
come questi.Vinicio Milani, presidente A.N.P.I. sezione Boris Bradac - Chivasso.
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