CHIVASSO - Certamente un gesto inequivocabile  quello dei tre ragazzi del Liceo 
Newton di Chivasso ritratti nella foto dell'annuario intenti a fare il saluto 
romano con la mano tesa, a cui va la ferma disapprovazione e la stigmatizzazione 
da parte dell'Anpi chivassese. Non si comprende come abbia potuto il dirigente 
scolastico del liceo chivassese, prof.ssa Rosanna Canuto Vaj, interpretare il 
saluto romano come una leggerezza di questi giovani, giustificando così un gesto 
il cui valore simbolico è prettanente fascista.Questi giovani – a quanto pare – 
non sono nuovi a tali gesti , come si evince da altre foto comparse su facebook, 
poi ritirate, durante una recente  gita a  Berlino. Tali giovani si sono fatti 
fotografare negli stessi atteggiamenti  vantandosi  del fatto che "anche in 
terra nemica non ci facciamo problemi". Quale abisso di ignoranza storica e 
politica rivelino tali atteggiamenti e tali dichiarazioni dovrebbe essere 
materia di riflessione per tutte le componenti del Consiglio d'Istituto, a 
partire dai genitori e dagli insegnanti.
Qualche anno fa, per presunti lievi danni materiali nel corso di 
un'occupazione, danni la cui responsabilità rimase tutta da dimostrare, alcuni 
studenti furono severamente puniti con il cinque in condotta, con il consenso 
pressoché unanime di tutto l'istituto. L'Anpi non pretende altrettanta severità. 
Sarebbe sufficiente invitare questi ragazzi a studiare sul serio le pagine di 
quella tragica storia cui si richiamano con tanta superficialità e 
arroganza.
Non osiamo pensare che la foto sia stata volutamente 
pubblicata, vogliamo credere sia stata una svista e, nel contempo, auspichiamo 
che la scuola, come istituzione, anzichè giustificare, vigili e rifletta su 
quanto accaduto.
 

 
 
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