Lacrima
Fornero ha iniziato ad impegnarsi con cura certosina nella
sostituzione della produzione industriale con quella dei disoccupati,
il tutto naturalmente al fine di creare la crescita e partendo dal
presupposto che "il lavoro non è un diritto", bensì una
creatura ectoplasmatica destinata a venire esorcizzata per sempre. Il
"buon" Di Pietro e la Lega si scagliano contro le sue
parole, ritenendole in contrasto con la costituzione. Ma sono stati
(anche) loro a sostituire la costituzione con il Trattato di Lisbona ,
perchè continuare a fingere che quello che è ormai ridotto a carta straccia esista ancora?
I tagli
dei servizi al cittadino e dello stato sociale oggi li chiamano
"spending review", probabilmente perché usare il
linguaggio del padrone incrementa l'appeal e contribuisce a far si
che l'interessato non capisca una mazza di quello che viene ordito alle
sue spalle....
Proprio
nel nome dello spending review è partita la manovra Bondi che
taglierà quel poco che resta del sistema sanitario italiano. Un
taglio che dovrebbe far risparmiare allo stato circa 4 miliardi,
necessari per pagare le missioni di guerra, ad oggi senza copertura
finanziaria, per i primi interventi di ricostruzione in Emilia
Romagna e per evitare che l'Iva venga aumentata.
Il
fatto che per fare fronte al terremoto in Emilia Romagna fosse già
stata inserita un'accisa sulla benzina e che il governo già abbia
legiferato per mettersi al riparo da qualsiasi onere concernente la
ricostruzione delle abitazioni distrutte nel corso di calamità
naturali, viene come sempre bellamente sottaciuto. Tagliamo e
tassiamo per non aumentare l'Iva è il mantra più in voga per
giustificare tutte le manovre di questi ultimi mesi. A settembre,
quando l'Iva salirà al 23%, come già disposto per legge, il gingle
cambierà e nel gioco del bastone e della carota verrà inserito un
nuovo spauracchio sul quale fare leva, magari la stessa Iva al 25%.
Che si
tratti di "prending" review o di prendi e basta, l'unica certezza
sembra essere quella concernente la destinazione d'uso dei denari.
Missioni di guerra per conto terzi ed acquisti di armamenti a parte,
quasi tutto il denaro sottratto alle tasche dei poveracci da
Equitalia & company viene e verrà devoluto alle banche, per fare
fronte alla bulimica ingordigia che ne rappresenta il tratto
saliente.
Nel
solo corso del 2012, ben 48 miliardi di euro estorti ai contribuenti
italiani andranno infatti a rimpinguare le casse del sistema bancario
europeo, ma in qualche caso è possibile anche fare di più. Come sta
accadendo in questi giorni con Monte dei Paschi di Siena, che il
governo italiano ha premiato con un prestito di 4 miliardi di euro,
per il nuovo piano industriale che prevede la chiusura di 400 filiali
e l'eliminazione di 4.600 dipendenti.
Il
tutto nel nome della crescita prossima ventura, naturalmente.
Marco Cedolin.
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