Amici della FIOM...

Un Appello.
Dobbiamo reagire all'offensiva in atto contro la Fiom, le lavoratrici e i lavoratori metalmeccanici.
L'esclusione della Fiom-Cgil dagli stabilimenti Fiat è la negazione della democrazia, del pluralismo
sindacale, della libertà che riguarda tutta la società, delle norme costituzionali del nostro paese.

La negazione delle agibilità sindacali, del diritto di assemblea, delle Rsu fino al rifiuto delle trattenute sindacali per chi si iscrive alla Fiom, rappresentano un esplicito tentativo di annullare qualsiasi spazio democratico nei luoghi di lavoro e affermare un assetto antidemocratico del paese.
Difendere la Fiom-Cgil significa oggi difendere la democrazia per tutti.
Non è sufficiente esprimere la solidarietà ma è necessario permettere alla Fiom-Cgil negli stabilimenti Fiat di esistere anche con il necessario sostegno finanziario.
Va aperta una discussione per costruire, dalla realtà concreta, una consapevolezza, una coscienza
politica nell’opinione pubblica, nel paese e nelle istituzioni. In discussione ci sono i pilastri della
democrazia nel nostro paese, quello che il lavoro ha significato per la conquista delle libertà
democratiche.
Per queste ragioni, con GIANNI RINALDINI
Giovedi 24 maggio dalle 15,00 alle 18.00 presso la Camera del Lavoro di Torino,
via Pedrotti 5, Torino - Salone Pia Lai è convocata la prima Assemblea Pubblica degli
"amici e amiche della Fiom".

Primi firmatari dell'appello nazionale “amici e amiche della Fiom: Sciancati Maria, Pizzinato
Antonio, Pedò Giovanni, Squassina Osvaldo, Mazzone Gino, Bernardi Neva, Carretti Amabile,
Paolo Franco, Rinaldini Tiziano, Pregnolato Luciano, Canapè Silvio, Arrigoni Pierfranco, Bonati
Renato, Gallo Luciano, Marilde Provera, Francesco Garibaldo, Moro Carlo, Duina Umberto, Naldi
Anna, Zipponi Maurizio, Giatti Marco, Carletti Fabio, Tino Magni, Naldi Gianguido, Salvato
Candido, Vallan Flavio, Agnelli Evaristo, Rinaldini Gianni.

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