Comunicato ANPI sul " Giorno del ricordo"...


L’ANPI Provinciale di Torino:
  • concorda con le affermazioni del Presidente della Repubblica circa l’importanza dell’impegno nel coltivare la memoria e ristabilire la verità storica sulle vicende che hanno coinvolto il confine nord orientale dell’Italia durante la seconda guerra mondiale e nell’immediato dopoguerra;
  • ritiene tuttavia che il “giorno del ricordo” non possa trasformarsi in celebrazioni dell’orgoglio fascista, con volgari strumentalizzazioni, ignorando la tragedia vissuta dalle popolazioni slave con le precedenti violenze fasciste, alle quali hanno fatto seguito il tragico massacro nelle foibe di migliaia di italiani e la successiva sofferenza dell’esodo;
  • chiede alle Autorità cittadine di vigilare affinché in questa circostanza non sia dato spazio ad iniziative di organizzazioni parafasciste, mascherate dietro agli slogan sui martiri delle foibe.
    La Presidenza dell’ANPI Provinciale di Torino: Diego Novelli 
    Il 10 febbraio si celebra il Giorno del ricordo, istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, concede anche un riconoscimento ai congiunti degli infoibati.
    Cosa sono state realmente le foibe? Cosa è accaduto nella terra di Confine? Quale è la verità sul caso foibe? Esiste un caso foibe? Esiste un processo di revisionismo storico? Interessanti le risposte a queste domande da parte della giornalista e studiosa Claudia Cernigoi. leggi
    (dal blog dell'Anpi di Chivasso)

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