Il re è nudo...

CHIVASSO - Insomma, il re è nudo. Che tradotto vuol dire che a Chivasso non c'è più un sindaco, o almeno non è prevedibile che, in tempi ragionevoli per l'amministrazione della città, De Mori possa tornare a ricoprire la poltrona di sindaco, come l'esito delle elezioni ha stabilito. Gli equilibrismi della maggioranza sono oramai quasi  ridicoli, nel tentativo di spostare sempre più in là la presa d'atto pubblica di questo fatto oramai ineludibile. Chiaramente è così solo in pubblico, mentre in privato, tra gli addetti ai lavori, le manovre sono già iniziate, con contatti, proposte e ipotesi.
Noi della Federazione della Sinistra prendiamo atto del fallimento di questa Amministrazione, e chiaramente non possiamo non fare gli auguri al Sig. De Mori perché possa al più presto superare la sua difficoltà e ristabilirsi.  
Ma fatto questo, che non è una dichiarazione di facciata ma vuole essere una concreta vicinanza ad una persona così duramente provata, non possiamo esimerci da un bilancio di questi pochi mesi di amministrazione. Noi non abbiamo appoggiato sia la scelta del candidato, sia la campagna elettorale, dove non ci siamo presentati, per evitare di essere accusati di essere i soliti divisionisti.
Per noi era evidente che il candidato non aveva la caratteristiche e le capacità per gestire una sfida così difficile come quella sul tavolo a Chivasso. 15 anni di centro destra avevano stratificato abitudini, politiche e consuetudini che dovevano essere affrontate con tempra e capacità che non avevamo riconosciuto nel candidato e nella maggioranza che, fin da subito, ci è sembrata un cartello elettorale più che una squadra coesa e con un programma condiviso e discontinuo alla precedente amministrazione. Ci spiace che i fatti abbiano dimostrato nel peggiore dei modi quanto da noi immaginato, ma non possiamo che dire che avevamo visto giusto. La nuova  giunta non ha, nei fondamentali, rappresentato una discontinuità con quella precedente. Niente di diverso sull'ambiente, niente di diverso sul Mauriziano. Niente su inquinamento e su trasporti, scuole e partecipazione. Nessuna attenzione agli esiti dei referendum e nessuna importanza al problema dei rifiuti, con una posizione di conservazione su quanto succede in SETA.
Certo, confrontando quanto fatto da questa amministrazione rispetto alla precedente qualche cambiamento c'è stato, ma è mancata, dal nostro punto di vista, una discontinuità con le politiche di quella precedente, come  ci si sarebbe potuto aspettare. L'imbarazzo di fronte alla vicenda della Ndrangheta, con il sindaco lasciato solo di fronte ad una vicenda che i partiti non potevano non sapere, vista la notorietà di quanti coinvolti, è stata esemplificativa di come si sia pensato più a vincere che a mettere sostanza nella vittoria. La prosecuzione dei finanziamenti alla cultura nella scia di quanto fatto da Matola&Germani ha dimostrato che non c'erano idee diverse, ma che la politica del piccolo cabotaggio e dei finanziamenti a pioggia sia la sola presente in questa amministrazione.
In conseguenza a ciò poniamo a tutte le forze che si riconoscono nella sinistra, in quella che vuole sul serio cambiare la politica, cosa si intende fare, in previsione dell' appuntamento elettorale che la caduta della Giunta De Mori provocherà. Noi pensiamo che i tempi siano stretti e che sarebbe utile arrivare a questo appuntamento con una sinistra forte e coesa, con un programma serio e definito, e con facce nuove. Pensiamo che al centro delle iniziative debbano essere posti due problemi enormi di Chivasso: partecipazione ed ambiente e che su questi due temi si debbano proporre modi, metodi ed iniziative che aumentino la qualità della vita dei cittadini. Su questo abbiamo , come Rifondazione e Partito del Lavoro avanzato proposte e organizzato iniziative comuni e con spirito unitario, ricevendo solo da Chivasso Futura una risposta convinta e fattiva. Mentre le altre forze della coalizione o ci hanno ignorato o hanno cercato di sminuire le iniziative. Peccato, si vede che il verbo “il nemico è quello che ti è più vicino” continua ad avere successo nella sinistra Chivassese e non solo.
Ne prendiamo atto ma vogliamo comunque fare un tentativo impostato all’alleanza: proponiamo quindi che, prima della solita sequela di nomi, ci sia un confronto su cosa si vuole fare. Poi siano le primarie, ammesso che a differenza della volta scorsa il PD le voglia fare davvero, a decidere il candidato. 
Altrimenti le strade non potranno essere che diversificate, con chiarezza e massima trasparenza.

Massimo Zesi e Antonino Martino, Federazione della Sinistra - Chivasso.

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