Ecco il testo della lettera con gli impegni presi dall'Italia, un Paese in ginocchio, di fronte all'ultimatum europeo. La trovate, tra gli altri, sul Corriere della Sera. Invito a leggerla integralmente. E' a dir poco agghiacciante: vendita dei beni pubblici a privati, privatizzazione di tutti i servizi pubblici entro 12 mesi, licenziamenti facili, pensioni irraggiungibili, e molto altro... Cosa da non sottovalutare: il tutto viene condito con la totale distruzione della Costituzione, dei suoi principi di ispirazione sociale, della divisione dei poteri.
Questa è una vera rivoluzione. Un rovesciamento netto e rapido della costituzione materiale, con piena benedizione quirinalizia. Al Colle lo Stato d'eccezione piace, e non poco. Chi si illude del contrario perde tempo, e tempo non ce n'è più.
La devastazione della Costituzione è funzionale alla necessità di prendere decisioni tremende in tempi rapidi e senza "ostacoli" di tipo parlamentare.
Ogni spazio di espressione democratica DEVE essere impedito.
Pier Luigi Bersani, segretario del Pd, in nome dell'opposizione fa forse le barricate? Sentitelo: "A parte le minacce inaccettabili di entrare a piè pari sul mercato del lavoro, tutto il resto è merce usata. Dico a Berlusconi: forza, venga in parlamento e spieghi e rispetti quel calendario". Urca, gliele canta chiare, eh? Quello che sa dire è: "rispetti quel calendario". In questo caso le calende greche arrivano, eccome se arrivano. Si fa come ad Atene, ragazzi.
Il diavolo si nasconde nei dettagli, e qui, di diavoli e dettagli, ce n'è a bizzeffe. Prendete l'accordo sulle banche. Anche questo è da leggere integralmente. Le banche devono iscrivere i titoli di stato ai valori di mercato, e devono ricapitalizzare. Se non ce la fanno, intervengono gli Stati e in seconda battuta l' EFSF con soldi pubblici.
Cioè si istituzionalizza il meccanismo che socializza le perdite e privatizza i profitti.
Gli imbecilli schiavi non parlano di questo, naturalmente. Si concentrano sulle scuse della Merkel.
Nulla - ora sia chiaro - sarà come prima. I decenni della Repubblica precipitano qui. Adesso.
Da MEGACHIP.INFO
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