Di Pietro supera a destra Maroni... complimenti!

Non si sentiva la mancanza delle bordate sparate dall'0n. Di Pietro in tema di ordine pubblico. Chi ancora fosse convinto che il partito dell'ex magistrato si possa collocare genericamente " a sinistra", è servito... 
Di Pietro con le sue dichiarazioni di ieri si è collocato alla destra di Maroni. E, proprio come Maroni, non si è fatto troppi scrupoli nel non analizzare perchè proprio e soltanto a Roma siano scoppiati dei (prevedibili) disordini di piazza, rovinando le ragioni di centinaia di migliaia di persone indignate dalla piega sociale con cui gli stati nazionali vorrebbero risolvere la crisi, provocata in primo luogo dalla finanza speculativa internazionale.
Perchè solo a Roma? Forse che i black block sono una invenzione e una prerogativa tutta italiana?
Di Pietro pare non essersi posto questi interrogativi. Come pure non si è chiesto quali conseguenze avrà una nuova legge-Reale fuori tempo massimo in un autunno che si sta preannunciando ricco di vertenze sociali, acuite dall'asprezza di una crisi da cui i governi europei non sembrano poter uscire, visto che continuano a prendere diligentemente ordini da chi ha gravi responsabilità proprio nell'avvio della crisi stessa.
Se cosi' stanno le cose, c'è soltanto da auspicare che il movimento degli indignati non si faccia chiudere in un recinto circondato da una spirale di violenza non voluta, un po' come successe una decina d'anni or sono al movimento noglobal del dopo-Genova.
Perchè solo dalla linfa di un nuovo movimento dal basso puo' scoccare la speranza di far rinascere una sinistra in grado di inserire nell'agenda politica dei temi che siano realmente alternativi agli attuali, obsoleti e stantii schieramenti. Priorità negli investimenti sociali anzichè privilegiare gli aiuti a piene mani alle banche. Uscita da tutte le missioni di guerra all'estero e drastico taglio delle spese belliche. Una seria legge patrimoniale per creare giustizia sociale e recuperare risorse; abolizione di tutti i privilegi fiscali alla chiesa cattolica; stop immediato alla TAV ed alle grandi-inutili-opere. Soltanto un movimento in grado di porre in grande evidenza queste problematiche potrà rinnovare anche la sinistra che c'è e quella che non c'è, e fare un po' di chiarezza su quali possano essere definiti alleati con cui fare dei tratti di strada insieme.
Spartako.

4 commenti:

A.F. ha detto...

Scusate..qualcuno aveva dei dubbi??? Di Pietro è SEMPRE stato un uomo di DESTRA!!!

Anonimo ha detto...

c'è stato un presidente della Repubblica( prima era Primo ministro) che diceva:durante le manifestazioni facciamo in modo che succeda un pò di casino, così abbiamo la scusa per intervenire in modo duro contro i manifestanti e vedrete che la gente sarà tutta solidale con noi. Vero Di Pietro?

Anonimo ha detto...

sbirro era e sbirro resta. Ma Zipponi che ne pensa?

saturnino

Astrid- ha detto...

Zipponi puzza di seggiolarolontano un miglio...
Astrid