CHIVASSO - Sindaco nuovo, cava nuova verrebbe da dire... Parliamo della nuova grande cava che nascerà in quel di Boschetto, frazione chivassese. Si apprende la notizia a seguito della "conferenza dei servizi" (organismo previsto dalle leggi per imbastire l'iter autorizzativo di queste opere) svoltasi alla Provincia di Torino il 22 settembre scorso. Questa ennesima ferita all'ambiente si è saputa un po' alla chetichella, nel senso che non era apparso alcunchè sul sito del Comune della città del nocciolino, alla faccia della tanto decantata trasparenza sbandierata ai quattroventi in campagna elettorale, ma già più volte disattesa dai nuovi inquilini del centrosinistra di Palazzo Santa Chiara.In pochi a Boschetto pare siano a conoscenza della nuova cava da cui si estrarranno la bellezza di 40.000 metricubi di materiale ghiaioso, e, a quanto pare neanche il piu' illustre dei boschettesi, il senatore Renato Cambursano (già Principe del Boschetto) avrebbe avuto la minima reazione a riguardo. Così un'altra parte del nostro territorio a breve sarà sottratto alle coltivazioni agricole e subirà tutte le conseguenze negative che ne conseguono: possibile contaminazione delle falde acquifere da concimi chimici e inquinanti vari ed il solito incubo che poi, a coltivazione ultimata, l'area si possa trasformare in una discarica... Storie già viste & sentite in questi anni nel chivassese ed in mezza Italia. Probabilmente l'attuale assessore all'ambiente Gianluca Vitale avrebbe potuto fare ben poco, se si considera che l'iter iniziale risale ad un paio d'anni fa (quando a s/governare la città c'era la giunta Matola), ma comunque un po' di informazione non sarebbe guastata, sia per i vicini residenti della frazione Boschetto, sia per il resto dei chivassesi che si ritroveranno a convivere con una nuova ferita al proprio territorio.
Cicli Battista.
1 commento:
Dobbiamo prendere atto che, al di là delle dichiarazioni altisonanti e del saccheggio delle proposte degli ambientalisti inserite nei programmi elettorali, ancora una volta manca nell'amministrazone la volontà politica di cambiare rotta e di iniziare un percorso orientato al rispetto dell'ambiente e della salute dei cittadini. Si rimane nella scia dei disastri della precedente amministrazione, confermandone le scelte distruttrici, e non si trova la forza e il coraggio di cambiare rotta. In più si cerca di coprire, almeno con il silenzio, che le notizie circolino, che la gente sappia cosa gli capita attorno. E' la solita politica del fatto compiuto, del "tanto non ci si può fare più nulla" che troppo spesso serve a coprire inerzie ed incapacità. BAsta, adesso basta. Non siamo più disponibili a questi giochetti sulla pelle dei cittadini
Massimo Zesi . FdS
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