Lo spostamento alla domenica o al lunedì delle festività civili, 1° maggio (festa dei lavoratori), 25 aprile (festa della Liberazione) e 2 giugno(festa della Repubblica), può sembrare solo un aspetto marginale della nuova maxi-manovra di bilancio del governo Berlusconi-Tremonti.
Invece no. Si lasciano inalterate le date delle festività religiose regolate dal Concordato con il Vaticano e si tenta di riscrivere la Storia. Un modo ipocrita di agire di questa destra dove, da un lato si arruffiana con la gerarchia ecclesiastica e dall’altro forza la mano, prendendo a pretesto la crisi per sbarazzarsi delle indigeste festività civili. Che fossero mal sopportate queste feste lo abbiamo visto e toccato con mano, in questi anni, anche nelle nostre realtà locali. Il 25 Aprile è un evento storico importante per la nostra democrazia e questo Governo come i prossimi devono tenerne conto, la democrazia non ci è stata regalata ma è grazie a coloro che hanno pagato con la loro vita che abbiamo la possibilità di decidere. Non dobbiamo abbassare la guardia, sotto questa maxi manovra si celano provvedimenti di una destra massonica pericolosa, proprio perché al tramonto, può dare colpi di coda letali.
A.N.P.I. Chivasso, sezione Boris Bradac.
3 commenti:
L'amministrazione di Torrazza l'ha già fatto da tempo = il 25 Aprile è la festa dei camionisti; la prima volta che Michelangelo ha organizzato qualcosa per ricordare la Liberazione dal nazifascismo il Comune ha persino offerto paste e salatini, oltre alla sala consigliare, il secondo anno sono state offerte dai camionisti, in quelli successivi ci siamo portati da casa una bottiglia di vino.
per la precisione l'ANPI di Chivasso sollecitata di una presenza ha provveduto a mandare Gabriella Bonello con la bandiera
L'amministrazione di Torrazza l'ha già fatto da tempo = il 25 Aprile è la festa dei camionisti; la prima volta che Michelangelo ha organizzato qualcosa per ricordare la Liberazione dal nazifascismo il Comune ha persino offerto paste e salatini, oltre alla sala consigliare, il secondo anno sono state offerte dai camionisti, in quelli successivi ci siamo portati da casa una bottiglia di vino anche sei relatori erano: un anno la direttrice dell'Istituto Storico Resistenza di Aosta Silvana Presa e l'anno successivo Mauro Sonzini (scrittore, ricercatore e direttore dell'associazione "Terra e liberta'"
per la precisione l'ANPI di Chivasso, sollecitata per una presenza, ha mandato la Gabriella Bonello con la bandiera
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