Prosegue la mobilitazione del Coordinamento NO.smarino...


Una serata informativa che avrebbe meritato un pubblico piu' numeroso, quella che si è svolta venerdi' sera presso la Biblioteca civica di Torrazza sulla possibilità di smaltire nelle locali cave il cosiddetto "smarino" proveniente dalla val di Susa per i lavori della TAV e anche dal traforo del Frejus, che sarà oggetto della realizzazione di una nuova galleria. Era presente la dottoressa Maria Stella Agliano', medico di base di Almese, firmataria con altri 100 medici ed operatori anitari valsusini di un importante documento che ha pubblicamente evidenziato i numerosi rischi sanitari derivanti dalle lavorazioni legati alla linea ad alta velocità. "Caratteristica peculiare di questo nostro documento, che abbiamo diffuso capillarmente in tutta la val Susa e non solo, è che tutti i dati che abbiamo rilevato e diffuso sono partiti dagli studi ufficiali depositati ufficialmente dagli enti che si occupano della realizzazione della TAV". Un allarme che nasce quindi dall'attento esame dei numerosi dossier che fanno parte della sterminata docimentazione relativa alla progettazione della linea, da cui sono scaturite preoccupazioni non da poco, legate ad un aumento complessivo di dispersioni in ambiente di materiali altamente nocivi come l'amianto e l'uranio che si disperdono a seguito degli scavi in rocce tradizionalmente ricche di questi materiali. "Anche il drastico aumento di particolato nell'aria , le famigerate polveri fini PM10 e PM2,5 dovuto al complesso delle lavorazioni ed all'aumento del traffico veicolare di mezzi impiegati per i lavori, incrementerà un sensibile aumento di patologie broncopolmonari del 10% nelle fasce di popolazioni piu' suscettibili (bambini, anziani, malati cronici)". Anche i centri in cui si smaltirà lo smarino quindi potranno essere oggetto di queste criticità che si riverberano sulle popolazioni locali. Anche Torrazza Piemonte e Montanaro, luoghi individuati per l'allocazione dello smarino, quindi dovranno vigilare per tutelare la salute dei propri abitanti. "Un incontro importante a cui ci sarebbe piaciuto veder partecipare anche qualche amministratore torrazzese, ma speriamo di poterli vedere nelle prossime occasioni che il Coordinamento promuoverà", ha detto Massimo Zesi a nome del Coord. NO-Smarino.
Per la cronaca va ricordato che comunque l'amministrazione comunale di Torrazza guidata dal sindaco Simonetta Gronchi, si è espressa in modo contrario a questa proposta di smaltimento dello smarino sul suolo torrazzese, cosi' come sta facendo il comune di Montanaro, oggetto di analoga proposta di smaltimento presso le cave in località Ronchi. All'incontro era presente anche l'assessore all'ambiente di Montanaro, dott. Antonino Careri, che ha con forza ha  motivato la netta contrarietà della propria amministrazione a qualsiasi ipotesi di conferimento nelle cave montanaresi. Atteggiamento che sarebbe stato già rappresentato anche al Prefetto di Torino nel corso di una recente audizione a Torino.


Il prossimo appuntamento promosso dal Coordinamento NO.smarino è per Sabato 21 maggio dalle ore 14 a Montanaro con un Corteo di protesta che partirà dalla centralissima Piazza Luigi Massa e che si snoderà nelle vie del centro del paese, per dirigersi in direzione delle cave in cui si vorrebbe perpetrare l'ennesima aggressione ambientale al danno del futuro di tutti.
Spartako.

1 commento:

Unknown ha detto...

http://www.facebook.com/group.php?gid=51260905666&ref=ts#!/event.php?eid=207130199319726 spero che possa interessarvi questo evento organizzato da Futuro sostenibile in Lomellina a Mortara (Pv) venerd' 20 maggio ore 21