Considerazioni su TAV e riflessi sul chivassese...

I progettisti e le forze politiche che vogliono la TAV Torino-Lione sostengono che serve soprattutto per i treni merci (l’80% dei convogli che passeranno), treni merci che aumenteranno enormemente nei prossimi anni tanto che non basterà l’attuale linea a doppio binario sulla quale oltre ai treni merci circolano 30 treni passeggeri al giorno nel tratto Torino-Bardonecchia.
Questa enorme quantità di treni merci, secondo questi progettisti e forze politiche, si sposterà sul percorso Lione-Torino-Milano, tanto che non si considera sufficiente il Passante ferroviario di Torino a 4 binari e si costruirà una linea speciale da Orbassano a Settimo.
Arrivata a Settimo, questa valanga di treni merci ha – per proseguire su Milano – due possibilità:
            la linea ad Alta Velocità,
            la linea storica via Chivasso-Novara.
Come potranno mai questi treni merci imboccare la linea ad Alta Velocità, dato che in nessuna linea ad Alta Velocità in tutto il mondo passano treni merci e la proposta avanzata da alcuni comitati di far transitare i treni interregionali sull’Alta Velocità è stata bocciata come una follia? Come si può sostenere tecnicamente che sulla linea ad Alta Velocità possano transitare i treni merci e non i treni interregionali, quando l’impatto sulla linea di un treno merci è decisamente più pesante di quello di un treno passeggeri?
La soluzione obbligata è quindi quella di far passare questo enorme numero di treni merci sulla linea storica via Chivasso-Novara, sulla quale transitano nei tratti Torino-Chivasso 120 treni passeggeri, Chivasso-Novara 90 treni passeggeri e Novara-Milano 122 treni passeggeri. Ma allora come è possibile pensare che linea storica Torino-Bardonecchia con 30 treni passeggeri al giorno non sia sufficiente a reggere l’aumento dei treni merci e invece la linea storica Torino-Chivasso-Novara-Milano lo sia benché impegnata da un numero triplo o quadruplo di treni passeggeri?
Questi i possibili scenari:
o l’Alta Velocità Torino-Milano viene declassata a linea merci dato che è stata più volte ribadita l’impossibilità di farci transitare Frecciarossa e treni interregionali, figuriamoci treni merci e Frecciarossa, e questi ultimi tornerebbero ad intasare la linea storica;
o si prevede la soppressione del servizio passeggeri sulla linea storica Torino-Chivasso-Novara-Milano;
o tutto questo gran numero di treni merci Lione-Torino-Milano non ci sarà e allora si butteranno via 20 miliardi di euro in un’opera inutile.
Qualsiasi scenario si verifichi dimostra l’insensatezza del progetto TAV Torino-Lione.

Vista la evidente ricaduta su Chivasso di questa situazione, anche perché nel Chivassese è previsto lo stoccaggio dello smarino proveniente dagli scavi in Valsusa, sarebbe opportuno un pronunciamento in merito del candidato sindaco Gianni De Mori, perché non mi risulta abbia mai preso posizione. Il candidato Matola è come ben sappiamo schierato a favore della sciagurata TAV, come PDL, Lega, PD, IDV, i partiti di Fini, Casini e Rutelli.
Carlof.
 

1 commento:

Centro Otelli ha detto...

mi risulta che IDV da queste elezioni regionali, sia contraria alla tav. http://www.agenparl.it/articoli/news/regionali/20110524-tav-alfano-idv-governo-militarizza-territori-ue-intervenga