Oggi a Chivasso l’Anpi non ha diritto di manifestare. Il Sindaco, dopo aver dato verbalmente i permessi per lo svolgimento di un concerto per ricordare la Resistenza, si rimangia tutto e non concede spazio pubblico per permettere un concerto.
Non è la prima volta che il Sindaco si erge a censore della libertà di espressione e calpesta il diritto costituzionalmente riconosciuto di manifestare il proprio pensiero.
Ma evidentemente per il sindaco è meglio sostenere un condannato per Mafia e per frode fiscale che chi vuole celebrare la nascita della nostra Repubblica, il sacrificio dei partigiani, il sangue versato anche per permettere a lui di essere sindaco.
Esprimiamo tutto il nostro sdegno e la nostra protesta per questa vicenda, sollecitando tutte le forse politiche, democratiche e antifasciste di esprimere la solidarietà ed il sostegno all’ANPI e soprattutto ai musicisti, colpevoli solo di voler suonare l’antifascismo sotto elezioni.
Massimo Zesi


1 commento:
e i vostri amichetti di Sinistra e liertà non dicono niente?
black/brown
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