Ma chi sono i veri vandali del Mauriziano???

CHIVASSO - Chi sono i veri “vandali” del Parco Mauriziano? Ancora una volta sulla stampa locale si parla degli atti di vandalismo che il parco subisce: bidoni divelti, giochi e attrezzature sportive danneggiate, casa degli scout dipinta con lo spray. Sì, ci sono i vandali che vanno a scassare il Parco. Ma, a ben vedere, chi sono i veri vandali del Parco Mauriziano? I vandali super, i vandali più, i vandali che stanno in alto. Quelli che da anni dal Palazzo del Comune si dedicano al sistematico danneggiamento del Parco Mauriziano. Chi sono, se non i due sindaci Fluttero e Matola?
Cominciamo pure dalla casa scout, costruita a spese del Comune. Non avrebbero dovuto nemmeno costruirla. Una norma del piano regolatore stabilisce infatti che nelle aree verdi non si devono realizzare costruzioni se non “l’eventuale residenza del personale di custodia”. Ma quale custodia stanno svolgendo gli scout? Eppure glielo imporrebbe la convenzione del 2008, che impegna l’associazione scoutistica a garantire  “attività di presidio, vigilanza e valorizzazione del Parco”. Invece sta avvenendo il contrario: è il Comune che ora deve vigilare sulla casa scout. Del resto, ci voleva poco a capire che quell’edificio sarebbe divenuto il bersaglio prediletto di vandalismi, perché si trova in una posizione nascosta in un angolo del parco. Quella casa è condannata a subire danneggiamenti, e qualcuno li paga. C’è una sola soluzione: abbatterla, e sistemare gli scout altrove, ad esempio al campo delle associazioni. La casa è costata 100.000 euro, secondo il Comune. Abbatterla costerà sempre meno, alla fin fine, delle spese che saranno continuamente sostenute negli anni a venire per intervenire dopo ogni danneggiamento. E restituirebbe ai chivassesi una porzione di verde che è un loro “bene comune”, pagato con le loro tasche, perché il Parco Mauriziano è stato acquistato nel 2004 dal Comune con soldi pubblici per metterlo a disposizione di tutti i cittadini. Si restituirebbe così ai chivassesi almeno una piccola parte del Parco proprio mentre il resto sta per venire compromesso dall’intervento edilizio previsto ai confini del Parco medesimo e noto come “PPE Mauriziano”. Fino al 2008 esisteva, approvato, un PEC di 42.000 metri cubi di appartamenti. Ma forse era troppo poco per il Comune, che infatti nel 2009 autorizza un intervento più grande, appunto il PPE Mauriziano attuale, di 55.000 metri cubi per 550 abitanti, il che potrebbe voler dire quasi 200 alloggi. Chi sono allora i veri vandali del Parco Mauriziano? Sono edifici di sette piani di altezza che rovineranno il paesaggio del parco. La Regione ha chiesto ripetutamente di ridurne l’altezza, e il Comune ha sempre risposto di no: chi sono i veri vandali del Mauriziano? Nel progetto precedente, accanto all’ingresso del Parco, sulla sinistra, era prevista un’area servizi per tutti: verde, giochi e parcheggi. Ora ci sarà una palestra privata con relativo parcheggio. Chi sono i vandali del Mauriziano? A servizio delle nuove abitazioni, il progetto prevede la costruzione di una strada che collegherà l’ingresso di Via Foglizzo (ai piedi del cavalcavia per Montanaro) con la rotonda al fondo di Stradale Torino presso il distributore di gas auto: su quella strada si riverserà un traffico automobilistico che infliggerà inquinamento e rumore ai frequentatori del Parco. Per evitare questo disastro, sarebbe bastato uno sbarramento a circa a metà del tracciato: per raggiungere le nuove costruzioni, chi vuole entra da Via Foglizzo, e chi vuole entra dalla rotonda, ma non può andare da un capo all’altro. Così la strada avrebbe costituito veramente una “mera viabilità di quartiere”, come la definisce il Comune. Invece no, il Comune ha voluto che il tracciato fosse continuo da Via Foglizzo e Stradale Torino. Chi sono i veri vandali del Mauriziano?
Piero Meaglia.
 



1 commento:

CaloRE ha detto...

Completamente d'accordo, al 100%