Grandi opere, grandi cave...

Il primo marzo si è svolta in Regione Piemonte la conferenza di servizi sul progetto preliminare della cosiddetta “pedemontana”, ossia del collegamento autostradale tra Biella e Santhià. Entro il 22 marzo è prevista la possibilità che chi lo desidera invii osservazioni sul progetto. Per costruire l’opera, in Valledora, sono previste tre cave per trarne ghiaia, sabbia e altro: all’incirca 6 milioni di metri cubi di materiale. Le tre cave sorgerebbero rispettivamente a Alice Castello, Cavaglià. Un territorio già strapieno di scavi. Sarebbero “di prestito”, al servizio delle “grandi opere”, mentre a Tronzano sarebbe destinata un’area a stoccaggio provvisorio, raccolta e lavorazione dei materiali da riciclo, cioè al trattamento degli inerti. La zona in cui sorgono i tre Comuni è già pesantemente devastata da cave e discariche. La Valledora è infatti considerata dalla Regione a vocazione estrattiva. E non da oggi: già la precedente amministrazione regionale della signora Bresso considerava quelle terre destinate all’attività di escavazione, trascurando che sono sempre state zone agricole e spesso di produzione pregiata. 
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Allegati.
Comune di Tronzano: delibera di giunta del 28 febbraio 2011.
Osservazioni del Movimento Valledora, Legambiente Borgodalese, Associazione Italiana Familiari e Vittime della strada, Consiglieri Comunali della lista “Sviluppo e trasparenza per Cavaglià” - Giugno 2010.

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