All'attenzione del Capo dello Stato Presidente Giorgio Napolitano
Presidente,
siamo consiglieri di minoranza di un piccolo paese del profondo Nord ex-sabaudo, Casalborgone (To), dove evidentemente gli annunciati festeggiamenti per i 150 anni dell'unità nazionale hanno risvegliato antichi rancori. La nostra giunta comunale, nel silenzio delle sue stanze, proprio per festeggiare i 150 anni d'Italia ha deciso di intitolare una via del nostro centro storico al re esiliato Umberto II di Savoia Re d’Italia, persona ritenuta meritevole dell’omaggio e a questo ci sarebbe poco da aggiungere se non fosse per le motivazioni addotte dall'associazione promotrice dell'intitolazione, che , allegate alla delibera di Giunta comunale n.11con nota acquisita al n. 4155 del 21/09/2010, pubblicata sul sito del Comune di Casalborgone, recitano quanto segue:
Presidente,
siamo consiglieri di minoranza di un piccolo paese del profondo Nord ex-sabaudo, Casalborgone (To), dove evidentemente gli annunciati festeggiamenti per i 150 anni dell'unità nazionale hanno risvegliato antichi rancori. La nostra giunta comunale, nel silenzio delle sue stanze, proprio per festeggiare i 150 anni d'Italia ha deciso di intitolare una via del nostro centro storico al re esiliato Umberto II di Savoia Re d’Italia, persona ritenuta meritevole dell’omaggio e a questo ci sarebbe poco da aggiungere se non fosse per le motivazioni addotte dall'associazione promotrice dell'intitolazione, che , allegate alla delibera di Giunta comunale n.11con nota acquisita al n. 4155 del 21/09/2010, pubblicata sul sito del Comune di Casalborgone, recitano quanto segue:
“ Il referendum Monarchia/Repubblica, come ormai tutti sanno, fu taroccato; ciò nonostante il re Umberto II accettò il falso risultato (…) Falso sarebbe affermare che non aveva altre possibilità. All'aereoporto di Ciampino il Comandante Generale dei Reali Carabinieri disse: “Maestà, i Carabinieri sono ai suoi ordini” . Chiaro era ed è il significato della frase; ciò nonostante il re preferì ignorare la frase e sacrificarsi. Tale atteggiamento vale bene una via”.
Le succitate motivazioni evidentemente sono condivise dalla giunta: l'intitolazione sarebbe una sorta di "risarcimento" alla memoria del re disarcionato da un referendum definito "tarocco" che sostituì alla monarchia una evidentemente discutibile forma di repubblica (disponiamo di tutti i documenti comprovanti la veridicità delle nostre affermazioni che non trovano spazio nelle righe messe a disposizione dal sito del Quirinale).
Riteniamo che tale atto di silenzioso "revisionismo storico" sia una inaccettabile offesa alla Repubblica Italiana e all'Arma dei Carabinieri che servono questa stessa Repubblica, gettando una luce sinistra sui festeggiamenti dei nostri 150 anni di unità nazionale.
Ci appelliamo a Lei affinché venga resa giustizia alla storia del nostro Stato.
Con i nostri più sentiti saluti,
a nome dei consiglieri del Gruppo consigliare di minoranza
"Rinnovamento per Casalborgone"
Francesco Cavallero (capogruppo )
Fabrizio Conrado
Gianna Pentenero
Paola Berzanti (consiglieri).
Gianna Pentenero
Paola Berzanti (consiglieri).
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