Lo stato dell'arte nei dintorni della sinistra chivassese...

Un paio di giorni fa Carlo Tarpone su questo Blog faceva alcune interessanti considerazioni sulla presenza o meno della Federazione della Sinistra alle prossime elezioni amminisrative chivassesi (http://centrotelli.blogspot.com/2010/12/cari-compagni-della-federazione-della.html ).
A quel post è seguito questo intervento:


CHIVASSO - Carlo Tarpone ha ragione nel dire che ci sono cose piu' importanti da fare che stare a scornarsi su candidati a sindaco sempre piu' collocati al "centro" e con dei programmi alquanto sbiaditi. In particolare con la fase politica che si è aperta negli ultimi mesi, con la ripresa delle lotte studentesche contro il dl Gelmini, le lotte dei precari e la risposta operaia sotto attacco del bullo in pullover nero Marchionne (che tanto piace ad ampi settori del Pd), è vero che ci sarebbe tanto spazio "a sinistra", partendo proprio dalle iniziative dal basso, anche a livello locale. Ha ragione nel sostenere che la Federazione della Sinistra potrebbe ripartire proprio da lì, del resto da un paio d'anni siamo gli extraparlamentari del terzo millenio a tutti gli effetti. Grazie in primo luogo ai nostri errori ed alle manie di protagonismo di qualche leader in cerca di carriera a tutti i costi, la sinistra italiana non è mai stata cosi' debole e frammentata. In particolare per Rifondazione/FdS la situazione si è ulteriormente precarizzata dal momento che è praticamente uscita dal grande giro dei media nazionali: da un paio di decenni se non sei in televisione non esisti, e noi in televisione ci siamo quasi mai... Da queste considerazioni molto terra-terra secondo me è necessario ripartire, con i piedi ben piantati nella palude sociale che si è creata, dove non sempre si profilano come soluzione dei problemi delle proposte a respiro collettivo, ma sempre piu' spesso chi subisce gli effetti della crisi, tenta di reperire delle soluzioni individuali, amplificando quella solitudine sociale che è il vero cancro di queti tempi. Che cosa c'entra Chivasso in questi ragionamenti? Ci entra perchè Chivasso è s/governata da una quindicina d'anni dalla destra e forse anche una manciata di voti (5 anni fa il candidato del centrosinistra Cambursano perse per 104 voti...) potrebbero determinare un risultato piuttosto che un altro.
In primo luogo per questa considerazione sarebbe meglio che la Federazione della Sinistra, pur nella sua attuale debolezza a livello locale, si presentasse alle elezioni con il centrosinsitra. Forse i nuovi dirigenti del locale Pd e degli altri partiti del centrosinistra hanno tentato di chiudere la partita anzitempo. Qualcuno sembra addirittura opportunisticamente soddisfatto (forse perchè convinto di  raggranellare qualche voto in piu' in libera uscita...), che nessuna lista con la Falcemartello sia presente sulle schede elettorali.
E oltre alla FdS potrebbe non essere della partita di coalizione anche l'Italia dei Valori, praticamente estromessa in modo frettoloso perchè non si sarebbe piegata ai diktat del Pd sulla scelta del caniddato a Sindaco. Su tutto aleggia ancora lo spettro di quella invenzione di Prodiana memoria che sono le elezioni primarie di coalizione, velocemente rimesse nel cassetto da una sprovveduta dirigenza del Pd chivassese.
Questa è lo stato dell'arte nei dintorni della sinistra. A finire nel "cul de sac" tanto per cambiare siamo stati noi della FdS, ma quasta volta ci siamo finiti volentieri, visto che non abbiamo elemosinato niete a nessuno, convinti che l'unica scelta per uscire dalle secche sarebbe stata l'indizione delle primarie di coalizione. E la risposta definitiva all'amico Carlo Tarpone? Alla prossima puntata...
Spartako.

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