In relazione alle prossime elezioni amministrative che si terranno la prossima primavera a Chivasso. Come Federazione della Sinistra riteniamo che sia prioritario mandare a casa l’amministrazione Matola, che, in perfetta armonia con le amministrazioni di centrodestra precedenti, ha provveduto all’interesse di pochi invece che al bene di tutti. Un’amministrazione che non si è curata della salute dei cittadini, ha semplicemente cementato tutto il cementificabile, non ha migliorato i servizi, i trasporti, gli interventi a favore delle fasce deboli.
Pensiamo che però sia anche necessario uscire dalle logiche partitiche che hanno permesso a questa amministrazione di arrivare a Palazzo Santa Chiara, merito più ascrivibile alle divisioni delle forze di centro sinistra che delle capacità di Matola.
Per questo La Federazione della Sinistra ha deciso di appoggiare la costruzione della lista civica che esprime Fabrizio Debernardi a candidato Sindaco per Chivasso. Una lista che ha nel suo dna il compito di ridare a Chivasso una prospettiva per il futuro, riposizionando Chivasso come traino per il territorio, invertendo la rotta sulle tematiche ambientali e facendosi carico delle tematiche del lavoro e delle difficoltà delle persone.
Come Partito riteniamo utile fare un passo indietro e dare spazio e visibilità alla società civile, in una lista che si faccia carico del futuro di Chivasso, proponendo persone con storia e idee per questa difficile impresa, senza simboli di partito.
Riteniamo inoltre che questa nostra disponibilità sia da inquadrare in una coalizione di centro-sinistra, proprio per rispondere alla domanda di unità che il nostro elettorato ha sempre richiesto. Arrivare alle prossime elezioni con una coalizione unica, che esprima un candidato condiviso, è un valore che pensiamo dia un segnale di serietà importante e decisivo.
Su questo vorremmo confrontarci con gli altri partiti della costituenda coalizione del Centro. Sinistra, con le quali si sono già individuate e condivise le linee programmatiche, e che hanno, almeno nel caso del PD, già definito un proprio candidato per le elezioni.
Massimo Zesi,
Nessun commento:
Posta un commento