Candidato a Sindaco cercasi...

CHIVASSO - Nella mattinata di oggi, 8 giugno, il Partito Democratico ha presentato una proposta di candidatura a Sindaco per le prossime elezioni amministrative al Comune di Chivasso, che si terranno nella primavera del 2011.
Si tratta dell'avvocato GIANNI DE MORI.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

l'ha presentata a chi?

Anonimo ha detto...

In conferenza stampa. Convocata credo ieri sera. Ieri sera (lunedì) si è infatti riunito il direttivo del circolo PD, che ha designato il candidato a sindaco. Non so se è una scelta secca oppure il candidato si metterà alla prova in primarie di coalizione.

Centro Otelli ha detto...

no, convocata stamattina (martedi').

Simone ha detto...

Chio lo sa può spiegarci chi è? Io non l'ho mai sentito nominare, sarà un mio limite, ma non lo conosco

Anonimo ha detto...

@ centro otelli: il fatto che non lo sapessi, non vuol dire che la conferenza sia sta convocata questa mattina.

Anonimo ha detto...

@ simone: se sei di chivasso e non conosci de mori, beh... non è un problema suo

Anonimo ha detto...

Oh bene...il PD ha il suo candidato, ora anche la sinistra deve trovarsene uno...
giubba rossa

frediano. ha detto...

Il fatto che non si conosca il candidato proposto dal Pd, non vuol dire necessariamente che non sia una candidatura condivisibile. Anch'io non conosco personalemnte De Mori, ma cio' non vuol dire proprio niente. Se vogliamo discutere se sia preferibile un candidat* che abbia esperienza politica faccaimolo pure, ma non credo che sia questa la discussione principale da fare. Si potrebbe discute del merito, e di come è nata questa candidatura. Se fosse stato meglio coinvolgere anche le altre forze del centrosinistra oppure no. Io non mi scandalizzo, a Chivasso sono successe delle cose ben piu' gravi in passato, quando il centrosinistra era alla ricerca di un candidat*... Adesso perlomeno c'è la possibilità di promuovere delle Primarie, che hanno il merito di legittimare un candidato piuttosto che un alto.
Alcuni di noi avrebbero preferito partire da un approccio programmatico, come evidenziato dalla bella lettera-aperta di Massimo Zesi di qualche giorno fa, che anch'io ho condiviso in toto. Credo che sia ancora possibile spendersi per un ragionamento di questo tipo, al dilà dei tatticismi che sempre si prsentano in queste occasioni.
frediano.

Simone ha detto...

Semplicemente vorrei sapere chi è, non è un giudizio, vorrei capire chi è e cosa ha spinto il Pd a sceglierlo
Simone

Anonimo ha detto...

Non sono di chivasso, sono di Torrazza Piemonte (To), ma lavoro a chivasso

Anonimo ha detto...

Non mi sembra abbia mai frequentato ambienti a noi conosciuti. Forse all'Agricola, ai Lions o giù di lì...Ma questo non è un giudizio, è solamente una lettura, se pur parziale...
Giubba rossa

Anonimo ha detto...

Ora che ne sarà di Fontana?

Anonimo ha detto...

Non lo so, ma almeno non sarà il candidato del PD.
Così, almeno, non si rovina la reputazione.

Anonimo ha detto...

Sul sito del Pd di Chivasso c'è una foto del candidato (complimenti per l'eleganza), qualcuna sa dirmi chi sono la signora e il signore che siedono ai suoi lati?
La foto è piccola e non si capisce molto bene

Anonimo ha detto...

Dal sito del PD (1)
QUESTO IL SUO INTERVENTO LETTO PER ACCETTARE LA SUA CANDIDATURA:

In questo mio primo intervento pubblico ritengo anzitutto doveroso ringraziare gli amici e le persone tutte che, manifestando la loro stima ed apprezzamento nei mie confronti, mi hanno voluto scegliere quale soggetto che dovrà condurre la sfida delle prossime elezioni amministrative locali per la scelta del futuro Sindaco della Città di Chivasso.

A fronte di tale scelta, del tutto inattesa e neppure mai cercata od ambita, ho immediatamente evidenziato la mia estraneità a qualunque precedente attività di natura strettamente politica, non essendomi mai, sino ad oggi, occupato né di partiti, né di coalizioni, apparentamenti o problematiche relative al bipolarismo od a poli contrapposti.

Dal 1976 , infatti, ho soltanto un’unica tessera che è quella dell’iscrizione al mio Ordine Professionale degli Avvocati di Torino.

Tuttavia le ragioni della scelta della mia persona mi sono state poi illustrate e giustificate proprio nel fatto che era stato espressamente deliberato di scegliere un candidato che non solo fosse al di fuori delle logiche e dinamiche interne di partito, oltre che persona mai coinvolto nella politica attiva, ma tuttavia in grado di adeguatamente rappresentare la collettività dei cittadini e di farsi così portatore di istanze ed obiettivi i più largamente condivisi e condivisibili ed in aree e competenze trasversali ad ogni singola appartenenza politica.

Da parte mia la risposta positiva è venuta solo dopo il superamento di una prima fase di sconcerto nonchè di paura per il fatto di esser stato chiamato a cimentarmi in un’impresa del tutto nuova ed a me sconosciuta nel suo concreto evolversi e divenire.

Ma poi è maturata nel sottoscritto la convinzione che se è vero che nessuno di noi è un’isola, allora è giusto e doveroso darsi ed impegnarsi per gli altri.

Anonimo ha detto...

Dal sito del Pd (2)

E così, ricordando in questa circostanza l’Avvocato Vincenzo Gribaldo, colui che mi è stato Maestro di vita, oltre che precettore professionale, ho riflettuto sul suo profetico ammonimento datomi all’inizio della mia carriera professionale, in base al quale c’è, per ognuno di noi, un tempo della nostra esistenza, per costruire, soprattutto quando si è ancora giovani, il proprio bagaglio culturale ed il proprio sapere, sul quale poi realizzare le proprie e più diverse affermazioni nel campo lavorativo, che è anche la base sulla quale poi costruire, per chi l’ abbia scelto, anche una propria famiglia, magari con dei figli o, comunque, con dei nuovi affetti.

All’apice di questo vertice e quasi a chiusura di questo cerchio, viene poi il tempo dell’impegno per gli altri, per restituire alla propria comunità le proprie capacità, il proprio sapere, le proprie conoscenze, il proprio tempo, quasi a compimento di una giustizia distributiva che impone a chi ha avuto di più di dare poi il meglio di sé.

Ma tutto questo non più o solo a beneficio proprio, bensì dell’intera collettività.

La mia ambizione, allora, non sarà certo quella di schiacciare avversari o fomentare lotte fra diversi gruppi, categorie, classi sociali od accendere scontri tra cittadini, bensì un più alto obiettivo qual è quello di dare un’anima ad un nuovo agire politico.

Ritengo infatti che solo degli ideali forti e degli obiettivi condivisi, potranno diventare l’elemento di coesione per tutti gli uomini di buona volontà che si propongano di impegnarsi e mi vogliano seguire in questa nuova e stimolante sfida.

Del resto il motto sullo stemma della Città di Chivasso è “UNIO FORTIS”!

Saremo dunque più forti se sapremo essere sempre più uniti!

E così questa sfida dovrà esser accolta e condivisa non più come strumento di conquista di interessi per singoli o pochi addetti ai lavori, bensì come forma di partecipazione di tutta una collettività che, in quanto cittadinanza, vuol dare a tutti i cittadini dei risultati concreti, che portino ad un maggiore e più diffuso benessere e, per tutti quelli che ancora amano sognare, raggiungere anche un livello di maggiore felicità!

Sogni che, nella storia di un recente passato, già ci hanno dimostrato come tanti progetti politici che all’inizio sembravano, appunto, solo dei sogni o delle utopie e, come tali, irrealizzabili, si sono invece poi tradotti in concrete realtà che portano il nome di GHANDI e dell’India moderna e democratica, di MARTIN LUTER KING e dell’America che è oggi governata da un Presidente di colore e di NELSON MANDELA, il cui Sudafrica multietnico e multirazziale è oggi una Nazione democratica e libera ed a giorni protagonista mondiale quale Stato organizzatore dei campionati mondiali di calcio.

Sono questi degli Eroi Moderni, che hanno saputo costruire con la non violenza, l’integrazione razziale, l’amore per la propria gente, delle nuove realtà nazionali che sono oggi universalmente riconosciute ed apprezzate.

SE QUESTO è SOGNARE,

ALLORA SOGNIAMO TUTTI INSIEME,

PER UNA NUOVA CHIVASSO!

saturninox ha detto...

quindi niente primarie?

Anonimo ha detto...

Ma il programma qual è? Scrive il candidato di voler dare "un’anima ad un nuovo agire politico" e di ritenere "che solo degli ideali forti e degli obiettivi condivisi potranno diventare l’elemento di coesione per tutti gli uomini di buona volontà... ". Sante parole, ma parole cos' generiche le dicono tutti, persino Fluttero, Matola, Germani.
Naturalmente, questo è solo un primo comunicato: il programma arriverà. Faccio allora di nuovo la proposta: cerchiamo di pubblicare da qualche parte (blog o facebook linkato al blog) tutti i programmi che riusciamo ad ottenere, e così li discutiamo. Abbiamo già quello di Fontana, Dom Bairo (mi corregga se sbaglio) ne ha uno. Non ci sarebbe nulla di male chiedere all'avvocato De Mori se ci manda il suo programma: pubblicheremo anche il suo e discutiamo. Però io non so fare tecnicamente l'operazione. Posso però incaricarmi di chiedere il programma all'avvocato De Mori.
pm

Anonimo ha detto...

L'avvocato De Mori è pubblicamente una bella mossa. Sbaraglia il campo, volta pagina in modo repentino, ha una sua validità. Soddisfa in parte il bisogno di intercettare il consenso dei sempre maggiori cittadini che non si fidano più dei "politici". Ha un profilo professionale che rientra in quella che definiremmo classe dirigente, classe che peraltro in questi ultimi vent'anni si è colpevolmente sfilata dalla responsabilità di amministrare la cosa pubblica. Questi possono essere una estrema sintesi dei "pro", ora proviamo a definire i "contro".
De Mori intercetta l'interesse delle classi medio alte, ma non quelle popolari, dalle quali quasi sicuramente risulta assolutamente sconosciuto. Arriva dalla cosiddetta società civile ma è proposto da un partito politico ben identificato. Il principe del boschetto non è contento di questa candidatura (forse perchè non è stato coinvolto?)e questo rappresenta un problema da affrontare e la sinistra per ora è agnostica. Non c'è un'idea di programma alternativo, non ci sono idee forti, non si fa riferimento ad un lavoro di squadra. E' una candidatura unilaterale fatta dal PD che ora dovrà responsabilmente cercare di mettere intorno ad un tavolo tutti gli attori politici di centro sinistra e soprattutto le lobbies economiche e sociali che insistono su chivasso.
Auguri
Don Bairo

Giacomo ha detto...

Il problema grande è la credibilità! E' partita la campagna elettorale e oggi la Periferia è piena di dichiarazioni e interventi del peggior vecchiume: Cambursano;Mastroleo. Centin e Pentenero non ancora contenti dei disastri propongono un "serio avvocato", che probabilmente piacerà al Rotary, al Lions, potrà donare un'auto nuova alle associazioni di volontariato, ma alla gente non solo dice niente, ma perchè dovrebbe votarlo? La sinistra radicale butta acqua sul fuoco e non si sa perchè, pare che i governi con Prodi e con la Bresso non abbiano insegnato nulla. Forse dobbiamo sperare in una lista dei grillini o veramente nella lista vietcong proposta dall'infaticabile Meaglia. Penso che a differenza di cosa dicono in molti il problema sta proprio nella troppa coesione del centrosinistra, coesione che serve a creare una vera e propria lobby.
E' giunto il momento di ripartire dal grado zero e capire veramente cosa chiede la società civile, e la società civile non sono Rotary, Lions, Anpi, teatro a Canone ecc.., ma chi non riesce arrivare a fine mese e, scusate il termine, ne ha i coglioni pieni, di certi personaggi che fatti i fatti propri. Avete visto come si comportano gran parte dei consiglieri di minoranza durante i consigli comunali? Spesso non sanno neanche di che si sta parlando, intanto la politica la si fa da altre parti e non nelle istituzioni dove sono chiamati a rappresentare i cittadini.
Come si può credere a qualcuno, come il noto avocato, che non ha un programma e piove dall'alto, chi ci dice che sappia qualcosa di Chivasso e di come vanno le cose?
Vogliamo il programma e i nomi degli Assessori possibili e poi si può iniziare a discutere.
Giacomo

saturninox ha detto...

la presentazione del candidato (senza voler entrare in un giudizio di merito sulla persona) è, di fatto, l'abbandono del senso che il Pd aveva voluto dare agli incontri fatti fino ad ora per la costruzione di un fronte comune delle opposizioni. In questi incontri era stato dichiarato di volere delle primarie di coalizione, alla prodi, per intenderci. Ora si presenta un candidato, senza aver prima costruito la coalizione. Ne prendo atto, ma personalmente penso che sia una chiusura nei confronti delle altre forze politiche. Con questa azione di fatto il pD si presenta al suo elettorato e chiede di essere scelto nella corsa alla poltrona. DI fatto, decreta la sconfitta, visto che si presenta da solo. Forse in questa situazione la proposta uscita da questo blog di una lista civica acquista forza, anche se, almeno fino ad ora, non ha raccolto molti consensi. La proposta meaglia ha una logica, ma non ha gambe, ovvero non ha una base trasversale su cui poggiarsi. E' necessario che chi si rende conto di come sia necessario un cambiamento della scena politica di chivasso, faccia uno sforzo, e dia disponibilità, altrimenti tutto contiuerà a funzionare tra le segreterie dei partiti, con i ruisultati che già conosciamo. Certo che si corre il rischio di essere più testimonianza che forza capace di modificare le cose, ma se si continua a delegare ad altri la soluzione dei problemi, non se ne esce. E' giuto il momento di farsi avanti, di metterci la faccia.

Anonimo ha detto...

Cari amici del blog,
sono da poco tornato dal primo turno. Una giornata di lavoro faticosa, deprimente, vissuta in un clima di sconfitta e di preoccupazione. Avrei voluto intervenire sul vostro blog nella discussione sulla lista civica e sul programma, ma in questo momento sono troppo avvilito per farlo. Perciò per questa volta vi lascio – per mio e vostro conforto - solo un pensierino, che ho appena letto in autobus: “La tua giornata di ordinario silenzio / assenso è finita. Da domani inizia il dissenso” (Beppe Grillo)
Cippa