Tassa rifiuti, bilancio, fognature, ipermercati e dintorni...


CHIVASSO - E’ vero che aumenterà ancora la tariffa rifiuti nonostante sia già una delle più alte?L’Amministrazione comunale ha deciso un vergognoso aumento del 13% per il 2010 e si profila un altro +11% per il 2011, quando la nostra tariffa rifiuti è tra le più alte di tutt’Italia. E nei prossimi mesi si dovrebbe iniziare a smaltire i rifiuti nella nuova discarica di regione Pozzo, con minori costi di trasporto. Già, la nuova discarica: ma dove sono le compensazioni di cui parlava il Sindaco? E quale sarà l’impatto per i rifiuti che arriveranno da mezzo Piemonte? Una partita che Matola e soci hanno gestito tenendo all’oscuro il Consiglio comunale. Una vicenda oscura, che incide profondamente sui sempre più magri bilanci. A suo tempo chiesi di verificare i conti di Seta ma trovai l’opposizione del Sig. Sindaco. Inoltre, basta un dato: nel 2009 gli Uffici comunali hanno fatto1423 controlli e in ben 219 casi (il 15%) sono stati fatti ricuperi, per complessivi 241.854 euro. Dunque, l’evasione e l’elusione è significativa. Non possono essere sempre i soliti a pagare per tutti. E poi, in tema di rifiuti, perché non si vuole parlare dei problemi della discarica?
Non le pare che le sue considerazioni sul bilancio siano eccessivamente negative?
Nonostante che Chivasso abbia entrate eccezionali il Comune si indebita, ma non crea i servizi necessari. I soldi vengono spesi spesso inutilmente. Così la spesa corrente è cresciuta a dismisura e gli investimenti sono crollati. Inoltre, non ci si interessa delle società partecipate che non hanno portato un solo euro in tutti questi anni. Ora scopriamo le gravi perdite di Techfab e Canavese Sviluppo. Si facciano i controlli come hanno scritto i Revisori dei conti. Controlli di gestione e razionalità nella spesa devono entrare nella nostra cultura, perché sono elevate le perdite nelle società partecipate, abbiamo annualità di affitti da incassare e spese per doppie progettazioni.
Inoltre, nonostante gli aumenti di tasse, c’è stata poca attenzione per le difficoltà delle famiglie e nessuna per le attività economiche. Tutto ciò quando aumentano gli abitanti e diminuiscono i posti di lavoro, nonostante le potenzialità di Chind che ha terreni industriali invenduti da ben 14 anni.
Dunque, la città è sempre più debole economicamente, socialmente, ma anche più isolata dal suo contesto. Sono considerazioni negative? Chiediamolo ai cittadini che pagano le tasse.
Che fine ha fatto il progetto delle fognature nelle frazioni?
Il progetto prevedeva di portare le fognature in tutte le frazioni entro il 2009. Su 10 frazioni e località da servire in quattro anni i lavori sono stati realizzati solo in Betlemme. Un po’ poco. Il Consiglio comunale ha accettato una mia richiesta per fare chiarezza e trattare allo stesso modo tutti gli allacciamenti, ma finora nulla s’è fatto, nonostante che ci sia un Assessore dedicato alle frazioni.
E’ riemersa la vicenda degli ipermercati nell’area Lancia. Quando si faranno?
Sì, nemmeno il neo Presidente Cota potrà stopparne l’autorizzazione; nasceranno così enormi ipermercati, voluti da questa Amministrazione, nonostante i vincoli posti dalla Regione. Sono legittime le preoccupazioni dei commercianti e quelle dei tanti occupati nel settore. Ma i nostri Amministratori badano solamente a far cassa con gli oneri di urbanizzazione, trascurando tutti gli altri problemi. Quando si realizzeranno? Dipende dal privato, ma ora la strada è tutta in discesa.
Il Sindaco non gradisce la critica. Cosa ne pensa?
Non parli in astratto, ma dica cosa ha fatto in questi anni. Quali promesse ha mantenuto?
Sandro RECCHIA.

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Sul tema rifiuti voglio segnalare che la situazione è drammatica. Seta è sul filo del fallimento, e se fosse stata un'azienda privata sarebbe già con i libri in tribunale. Inoltre continua a ricoprire un ruolo che la legge (decreto ronchi) non le assegna, ovvero quella di gestore del sistema rifiuti con un sistema in House che è destinato a finire. Quando questo succederà, i nodi verranno al pettine ed i costi di questa fallimentare impresa ricadranno su tutti i comuni. Tra l'altro il debito è dovuto ai cittadini dei comuni in Tia, che non hanno pagato, ma il debito viene ripagato da tutti, visto che si accumula a livello aziendale. Inoltre nel 2012 (praticamente domani,in un campo dove la programmazione va fatta per tempo) il piano provinciale dice che si deve raggiungere il 65% di raccoklte differenziate, pena il pagamento di una ecotassa per la differenza dal livello raggiunto. Per Chivasso, se non si fa nulla sono circa 15 puntipercentuali, che dovranno essere pagati da tutti. Quali sono i progetti di sviluppo delle ragccolte e a quali costi?
Come al solito tutto tace e poi ci troveremo a dover pagare un salatissimo conto

Massimo Zesi

Anonimo ha detto...

Recchia, Recchia! Vanno bene le tue prediche, però ieri sera, in consiglio comunale, quando si è votato sul Mauriziano, il resto della minoranza ha giustamente votato contro quel bel regalo ai costruttori a danno della collettività. E tu cosa hai fatto? Ti sei astenuto! Complimenti! Sempre a metà tra una parte e l'altra, un po' di qua e un po' di là, e quando veniamo al dunque zac! Recchia non c'è, è assente, oppure si astiene. Bello fare l'opposizione così, vero? Eppure eri andato a sederti nei banchi della minoranza: ora non sarebbe meglio che tornassi in quelli della maggioranza? O magari una volta di qua e una volta di là, così sei sicuro che alle elezioni sarai stato dalla parte giusta. Complimentissimi! Comunque il tuo voto contro il Parco Mariziano almeno ci fa capire da che parte starebbe - riguardo al verde e al cemento - il tuo candidato sindaco Striglia. Spero che il centrosinistra ci eviti almento la sciagura di candidare Striglia. Il quale ha dichiarato a "La Voce" che il suo politico preferito è Vietti, cioè il signore della sanità privata. E Striglia ha anche il coraggio di dirlo a Chivasso! Dove abbiamo bisogno di rafforzare la sanità pubblica, l'ospedale, il pronto soccorso. Non abbiamo bisogno della sanità privata di Vietti. Bravo Recchia!
I ragazzi della Via Pal

Anonimo ha detto...

Caro Zesi,
ma sei proprio sicuro che siamo così nei guai con Seta, e che rischiamo tutti di pagare salato il buco di Seta medesima e l'eventuale mancato raggiungimento del 65%? Ieri sera al bar, prima del consiglio comunale, ho visto il sindaco allegro, giulivo, ludico, sorridente. Sprizzava felicità cos' lontano che ci voleva l'ombrello per avvicinarsi a lui. Zampettava attorno alla Signora Scuncio come un 15enne attorno alla sua prima ragazza. Mi sembrava tranquillissimo, serenissimo, levissimo e purissimo. E a continuato a ridere e saltellare anche durante il cosngilio. Non mi sembrava preoccupato. Non ti starai mica sbagliando? Non vorrai fare del terrorissimo pissicologico?
Aurelio, padre di famiglia

Anonimo ha detto...

attendo smentite ufficiali. Ho provato a chiedere a Esposito l'expresidente ma non ho avuto risposte.

Massimo Zesi

Anonimo ha detto...

per chi non ci crede può guardare su facebook, http://www.facebook.com/?ref=home#!/group.php?gid=40808145889

prego guardare la data dei post. Poi il nulla.

Massimo Zesi

Anonimo ha detto...

Caro Zesi,
allora proporrei di scrivere tutti all'onorevole Stafano Esposito perché gentilmente ci aiuti a capirne di più, magari venendo a Chivasso ad un incontro pubblico.
Se scrivete su Google la dicitura Stefano Esposito Camera dei deputati avete la possibilità di mandare una mail all'onorevole. Scriviamogli tutti. Passate parola.
Aurelio

http://www.camera.it/794?mailer_back_end_recipients=esposito_s@camera.it&shadow_deputato=302781

Sandro Recchia ha detto...

La politica è l'arte del possibile. Tutti concordiamo sul fatto che l'intervento previsto in adiacenza al Parco Mauriziano è contro la logica, ancorchè di quell'intervento edilizio vadano apprezzati alcuni particolari, quali i criteri di ecosostenibilità adottati nella progettazione degli edifici, l'adozione di impianti ad energia rinnovabile.
E' certamente poco razionale che un massiccio intervento per circa 250 alloggi e per una popolazione da circa 550 persone sia inserito in una zona che adombra il parco Mauriziano, ma soprattutto pone preoccupazioni circa la compatibilità con la struttura idrogeologica della zona.
Se a tutto ciò non c'era rimedio per le scelte operate a monte e per il rilascio alla proprietà del "diritto ad edificare", la valutazione politica non può e non deve prescindere da una considerazione di carattere generale.
Ed allora mi domando: dove sono le opere infrastrutturali e di urbanizzazione che rendono questo intervento edilizio compatibile con il contesto? Dove sono le aule scolastiche per i nuovi bambini che arriveranno? E gli asili? ecc, ecc.
Può cioè il Comune di Chivasso continuare ad assumere la veste di un pecchificio, non avendo previsto servizi a fronte di un aumento di popolazione di circa 9.000 abitanti, quando, per di più ci sono frazioni ancora senza i servizi di base come le fognature?
Il mio voto di astensione, similare ad altri PEC, vuole richiamare l'attenzione sul fatto che la città continua a varare nuove "licenze a costruire" senza affrontare i problemi di fondo dei servizi e delle infrastrutture.
Gli introiti delle opere di urbanizzazione sono infatti utilizzati in una misura a mio parere cospicua per spese correnti, cioè per alimentare il "carrozzone", all'interno del quale ci sono soddisfacimenti di appetiti di ogni tipo.
Per le infrastrutture c'è un atteggiamento pilatesco da parte di questa Amministrazione, com'è dimostrato dalla pochezza di azione politica verso la ristrutturazione ASL col risultato che il nostro ospedale è retrocesso per carenze strutturali, a favore di Ciriè ed Ivrea. O come si evince dal sistema trasportistico laddove i prossimi treni Arenaway non fermeranno a Chivasso, ma a Santhià ed a Magenta sì. E se guardiamo i progetti della lunetta che taglierà fuori Chivasso dal collegamento Torino-Ivrea è evidente che la nostra stazione FS è destinata a diventare alla stregua di Saluggia o Torrazza.
Come siamo destinati ad un ruolo marginale se non comprendiamo che lo sviluppo della Città non è avulso da quello del suo territorio, cioè il Chivassese.
Su questi problemi bisogna puntare l'attenzione, come ho focalizzato nello stesso Consiglio Comunale in occasione del Piano Territoriale di coordinamento, proposto dalla Provincia e laddove l'atteggiamento della maggioranza è stato miope verso gli interessi della Città, perché deviato da una visione ideologica. Un atteggiamento che deriva dalla logica di edificare, edificare, edificare, quando la logica imporrebbe ed impone di programmare ed anticipare le opere di urbanizzazione, i servizi, alla realizzazione di interi quartieri (Blatta docet!).
Su questa strada finalmente le minoranze hanno saputo mostrare un atteggiamento virtuoso e spero che da qui si possa partire per un governo aperto, che la città aspetta da troppo tempo.
E' da qui che bisogna partire se si vuole creare un'alternativa di sviluppo e di governo, non dando per assodato che la politica sia fatta da nome roboanti, ma da persone competenti e scevre da interessi personali.
Ma, intendiamoci, sempre all'insegna del considerare che la politica è l'arte del possibile, cioé con gli uomini del nostro territorio, di quelli che giornalmente si occupano dei problemi!
Un grazie ed un cordiale saluto
Sandro Recchia

Gino Renzi ha detto...

E' vergognoso che il blog stia diventando un bollettino elettorale, a me personalmente poi che il sig.Recchia faccia la parte del duro e puro mi fa rabbia e non conprendo. E' come Fini a livello nazionale, è fascista, ma la sinistra lo sdogana, Recchia è del centrodestra, ma la sinistra lo sdogana.
E questo perchè?
Mancanza di idee, voglia di potere.
Guardiamo che succede sul territorio, non c'è voglia di partiti, ma c'è interesse, vedi acqua, spazi, antifascismo. Recchia è meglio lasciarlo a cercare accordi elettorali nei corridoi di palazzo santa chiara, dove si ricordano della gente (la maggioranza, perchè la minoranza proprio non sa chi è la gente) solo sotto elezioni.
Speriamo nasca presto a chivasso un gruppo grillo
Gino Renzi

Centro Otelli ha detto...

Sul blog ppossono scrivere tutti (escuso i fascisti) Se poi si vuole criticare, dibattere, argomentare, ben venga.

Gino Renzi ha detto...

Bene anche il centro otelli cerca accordi elettorali, e pare sia sufficiente che non siano fascisti, anche con il peggior Pd.
Avanti Grillo.
Recchia ha fatto parte a lungo e ha mai detto una parola contro le politiche fasciste di Matola e soci, mi riferisco a nazisti invitati a parlare alle scolaresche, spettacoli censurati, 25 aprile revisionista.
Sveglia compagni sveglia! Recchia è una polpetta avvelenata.
Gino Renzi

Anonimo ha detto...

Sarà. ma forse complice il clima, non è che di grilli da ste parti se ne siano visti molti. Aspetto fiducioso, comunque. Magari col caldo qualcuno si mette a fare qualcosa. Approposito venire a dare una mano a raccogliere le firme per l'acqua pubblica, no eh? oppure è contaminante anche quello?

Massimo Zesi

Anonimo ha detto...

Caro Recchia, lei fa una analisi devastante della malamministrazione di Matola e Giunta, una analisi come sempre acuta e informata. Come sempre, dalle sue analisi si impara: lei rende un servizio ala città, ai tanti che non hanno il tempo e la costanza di leggersi le carte dell'amministrazione. E di questo come cittadino chivassese le sono grato e la ringrazio. Ma dopo una diagnosi così grave, che ci sta a fare un voto di astensione? Non sarebbe stato più coerente votare contro? Con una tiepida astensione lei rischia di rendere proprio meno credibili le sue denunce.
piero meaglia