Ed ora una critica costruttiva: Fanculo!

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Non ne posso più. Scusatemi lo sfogo, forse è meglio che mi presenti. Sono un chivassese, ho 40 anni, lavoro, e sono (haimè) di sinistra.  E non ce la faccio più. Non ce la faccio più a vedere questa destra arrogante che massacra il territorio, cementificando l'inverosimile. Non ce la faccio a vedere la gente cadere nel tranello egoista della Lega, nel vuoto della politica locale. Non ce la faccio più di vedere il vuoto assoluto da parte di coloro che dovrebbero rappresentarmi. 
Dio (non sono credente, ma facciamo finta..)  mi strafulmini se ogni tanto qualcuno in questa steppa desertica che è la sinistra chivassese desse dei segni di vita. 
A parte Meaglia e pochi altri, niente, nessuno, il deserto. Poi leggo sui giornali interviste e domande sul centrosinistra e m'incazzo. Ma quale centro sinistra, dove ca@@o è il centrosinistra? E' quello che non riesce a fare un consiglio comunale che sia uno con una posizione unitaria? 
E' quello che appena ha un candidato se lo fa bruciare prima ancora che sia ufficiale? 
E' quello che passa il tempo a fare riunioni per decidere chi deve essere il segretario, e intanto le mamme invecchiano e le giunte del centrodestra passano, una dopo l'altra? 
E' quello in cui esimi pluritrombati alle passate amministrative pontificano su cosa bisogna fare per vincere? 
O quello dei trasformisti di partito, che hanno cambiato più poltrone loro di amanti Cassano, che ci spiegano che bisogna essere seri e coerenti? 
Ma gli pigliasse una paralisi al bancomat, a tutti, indistintamente.Una paresi alla mano che gli impedisca di digitare il pin per ritirare i soldi, un'amnesia che impedisca di ricordare la password per il conto corrente. 
Basta, non se ne può più. Ho una proposta. Proviamo a mettere insieme chi, a sinistra ma fuori dai partiti e fuori dai soliti noti, essere libero di fare. Almeno m'incazzerò con dei nomi nuovi, per una volta. 
Una sola indicazione: chiunque, ma con meno di 40 anni.

Uno di sinistra, incazzato come una biscia.


5 commenti:

Gian Franco. ha detto...

Non posso che essere d'accordo sulla incazzatura "come una biscia" dell'anonimo estensore del post in questione... A Chivasso pare che uno straccio di classe dirigente la sinistra (con o senza centro), non l'abbia mai avuta. Forse sono ancora le conseguenze della prima repubblica, assassinata, a Chivasso piu' che altrove, da una classe politica di cialtroni legati al vecchio PSI che annientarono, con la loro politica clientelare ed edonista, quel poco di classe dirigente apprezzabile che il vecchio PCI era riuscito ad "allevare" fra mille difficolta'. Adesso, a distanza di diversi lustri, si è ancora qui a leccar ferite e, peggio ancora, a vedere una città ex-operaia e antifascista governata da un manipolo di politici da styrapazzo che scimiottano i visi berlusconiani e regalano la città ad affaristi e costruttori.
La recente rinunzia del dott. Ciuffreda alla carica di candidato a sindaco per il Pd e la sinistra è una notizia che suona " alutto" per i prossimi appuntamnenti elettorali. Difficilmente si riuscirà a trovare un candidato con simili qualità umane e politiche. Adesso si faranno avanti le vecchie mezze calzette del Pd, per la gran gioia di quel piccolo sindaco che è Matola, che ancora una volta sarà eletto non tanto per i suoi (pochissimi) meriti, ma per demeriti altrui.
G.Franco Grimaldini.

saturninox ha detto...

E' prprio qui il problema. Chivasso ha dei problemi chiarissimi, così chiari che è difficile non vederli. troppo cemento senza sevizi, mancanza di una gestione delo territorio, mancanza di trasporti locali e perdita dei collegamenti col le città grandi. Una trasformazione da produzione a servizi che impoverisce il lavoro, con la perdita di specializzazione e il crescere di lavoro precario. Ci sarebbe da fare un sacco di roba, ma siamo ancora inchiodati da beghe personali, stupide ripicche, eterni rimandi.
Una proposta: chiediamo a SImona ventura di essere candidata, con il vincolo di mandare i dirigenti locali all'isola dei fumosi. Forse ne vale la pena!

Anonimo ha detto...

Caro Zesi,
comprendo il suo grido di dolore. Ma vorrei indicarle una ragione di speranza. Ai vertici del Partito democratico avanza un uomo nuovo, un giovane fresco di energie e ricco di idee nuove. Se otterrà il successo e il seguito che merita, imprimerà una svolta al partito, gli infonderà una forza che lentamente discenderà a vivificare anche i circoli locali del partito come quello di Chivasso. Non appartenendo al Partito democratico, lei forse non conosce il nome di quest’uomo: Valter Veltroni.
Cordialmente
Gualtiero Finotti
Verrua Savoia

giuseppe preneste ha detto...

Molti degli uomini del vecchio Psi e del Pci ora sono alla corte di Matola aiutandola nella sua politica culturale, ad esempio <busso il motore dell'Uni3, oppure Vinicio Acli, Anpi, Pd.
Il nuovo avanza velocemente, leccando il culo a destra e manca
Giuseppe Preneste

saturninox ha detto...

AAAAHHHHHGGGGGGG!!!!!!! Veltoni NNNNNNNNNNOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!