LA NOSTRA PROPOSTA DI LEGGE PER RIDURRE I COSTI: ABBASSARE L’INDENNITÀ, DIMEZZARE LA LIQUIDAZIONE, UTILIZZARE PERSONALE REGIONALE PER I GRUPPI CONSILIARI – IN 5 ANNI UN RISPARMIO DI 33 MILIONI

In merito alla riduzione dei costi della politica interviene la Consigliera Regionale della Federazione della Sinistra Eleonora Artesio:

“Vorrei richiamare le persone e la politica a una coerenza tra le dichiarazioni eclatanti nei momenti visibili giornalisticamente e i comportamenti concreti.Di qui lo stupore rispetto a consiglieri già in carica delle diverse formazioni politiche che non vollero discutere la proposta di Rifondazione Comunista sulla riduzione dei vantaggi dei trattamenti di fine rapporto per i consiglieri regionali.

Con la coerenza di chi aveva già cominciato a intervenire sui costi della politica regionale proponiamo ai gruppi, così veementi nel dichiarare oggi la loro disponibilità di cominciare a “tagliare”, di discutere il nostro pdl, già depositato martedì 4 maggio.

Il testo introduce un’operazione semplice: piuttosto che arzigogolare sui compensi aggiuntivi o sui benefit, si allinei almeno l’indennità ai livelli delle altre regioni visto che il Consiglio piemontese - grazie al consenso di tutti i gruppi, comprese le “anime belle “ che ora si disperano per i costi della politica - aveva autodeterminato un trattamento tra i più favorevoli in Italia”.

I tre principali punti della proposta di legge:

· Indennità di carica dei consiglieri regionali passa dall’85% al 65% rispetto all’indennità parlamentare; ovvero da 9948 a 7606 euro lordi al mese per un risparmio annuo di 1,7 milioni l’anno (8,5 milioni a legislatura)

· Dimezzata l’indennità di fine mandato, per un risparmio di circa 3 milioni

· Ogni gruppo consiliare può predisporre di proprio personale nella misura del 20% rispetto all’organico; per il resto deve avvalersi di personale già in organico all’amministrazione regionale (il tutto comporta un risparmio di circa 22 milioni per legislatura)

“Nessuno dei tribuni spiega però la finalità cui destinare il risparmio; nella nostra proposta viene prioritariamente indicato il sostegno ai lavoratori in difficoltà, tuttavia va detto che lo sforzo per la riduzione dei costi della politica dovrebbe servire non solo ad assecondare e a riflettere la distanza delle persone nei confronti della politica organizzata, ma anche a offrire opportunità per la partecipazione politica dal basso, che è il sale della democrazia. Perché quindi non orientare il risparmio anche alle associazioni di promozione sociale e a coloro che lavorano sulle forme di organizzazione civica?

In ultimo sottolineo come il regolamento della direzione nazionale del nostro partito prevede che ai consiglieri eletti rimanga un’indennità di 2.200 euro al mese. Un piccolo segnale che siccome tocca un partito e non un movimento fa poca notizia e non “colpisce” l’opinione pubblica.

Torino, 6 Maggio 2010

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Certo, come no? cara Artesio, non dubitavo che avresti detto che tu eri arrivata prima. Peccato che nessuno se ne fosse accorto. Ma tutti si sono accorti che non sei servita a cambiare le politiche della Bresso nemmeno di una virgola.
Tutto il centrosinistra della scorsa legislatura dovrebbe almeno il pudore di tacere. Avete fatto schifo. Ed ora non smettete di pontificare da primi della classe.
Camilo Torri

Cincillà ha detto...

Camilo, bricconcello, mi sembri uno di quei debosciati a 5 stelle, una specie di grillo parlante.
Attento! Che qualcuno ti schiaccia.
Penso che tu abbia ragione in pieno il centro sinistra ha fatto schifo e fino a prova contraria fa schifo.
Svegliatevi!!

Anonimo ha detto...

continua lo sport preferito dai sinistri, lo sparare sui suoi. Come mai queste affermazioni non appaiono mai per gli articoli di Recchia, che ha gente come vasavasa cuffaro nello stesso partito? Facile prendersela con rifondazione, non impegna ed evita di chiedere conto ai partiti più grossi, ad esempio il PD, di prendersi le responsabilità che gli spettano, visti i numeri. Come mai i vari anonimi non chiedono mai a Centin dove passa il tempo? sarebbe utile saperlo, visto che sicuramente non èpresente nelle vicende chivassesi.

Giobbe Rosso ha detto...

Rifondazione esiste ancora? Quando esisteva in Reguione la sig.ra Artesio non ha brillato in efficenza, da quello che mi risulta.
Lo sport preferito dai sinistri penso sia quello di far notare dove le cose non vanno, per fortuna la bulgaria stalinista non esiste più, quindi si può criticare anche il comunismo

Nucleo Anti inciuci culturali ha detto...

I sinistri, anche a Chivasso sono omertosi hanno paura di fare i nomi e si scagliano contro chi fa i nomi, di persone che all'interno della sinistra fa il doppio gioco appoggiando politiche culturali organiche alla destra e clientelari come fa continuamente Uni tre di BUSSO e MILANI.
Complimenti ai rifondaroli!
Caliamo le braghe che almeno un posticino in qualche posto ci verrà dato!!
VERGOGNA!! VERGOGNA!! VERGOGNA!!!

Anonimo ha detto...

LA SINISTRA ORGANIZZA:
ANDREA REBORA
Carri Ariete combattono (le vicende della Divisione corazzata Ariete nelle lettere del tenente Pietro Ostellino - Africa settentrionale 1941-1943) Prospettiva editrice
A dispetto del titolo, questo non è solo un libro di guerra. Nelle lettere spedite a casa dal tenente Pietro Ostellino si troverà soprattutto il racconto di un giovane ufficiale del Regio Esercito chiamato a compiere il proprio dovere in Africa Settentrionale. Gli eventi bellici fanno da cornice ad una avventura umana protrattasi per oltre due anni in Libia, , in Egitto e infine in Tunisia. Il suo epistolario ha consentito di ricostruire un valido spaccato della vita quotidiana dei combattenti.

Anonimo ha detto...

intervista all'autore del libro:http://www.prospettivaeditrice.it/libri/interviste/dettaglioautori/rebora.htm

Anonimo ha detto...

e questa è la pagina di facebook relativa al libro: http://www.facebook.com/group.php?v=wall&ref=share&gid=397796210267