Inceneritori, affari, salute pubblica...

Raccogliendo firme contro ogni eventuale ampliamento della discarica di Chivasso, ci si imbatte in cittadini che pongono una domanda più che ragionevole: se i rifiuti non si portano in discarica, come si riesce ad eliminarli? Non esistono a questo scopo gli inceneritori? Qui proviamo a offrire una prima risposta. Premettiamo che la prima cosa da fare è portare la raccolta differenziata ad una percentuale il più alta possibile. A Chivasso, dopo una buona partenza, siamo fermi al 40-45% per cento. Se non si raggiunge il 65% entro il 2012 dovremo pagare una ecotassa che graverà sui cittadini. Ma prima ancora di effettuare una raccolta differenziata spinta, occorre che le autorità (a partire da quelle nazionali) adottino una legislazione che miri a ridurre la quantità di rifiuti prodotta dalla società nel suo complesso: ad esempio imponendo o incentivando la riduzione degli imballaggi, e la produzione degli oggetti che contengono troppo materiale di scarto. Detto questo, è opportuno chiarire che:

1. Gli inceneritori sono dannosi per la salute: forse sono un affare che chi li costruisce e li gestisce, ma non per la salute dei cittadini;
2) ed inoltre esistono ormai delle alternative all’incenerimento dei rifiuti che non sono dannose – o lo sono molto meno – per la salute, e che in più permettono il recupero e il riciclo di buona parte dei rifiuti.

Qui sotto trovate: 1) un video sui danni alla salute causati dagli inceneritori; 2) due video su un impianto di trattamento dei rifiuti alternativo agli inceneritori.

1. Inceneritori: i pericoli per la salute...

Conferenza del dottor Roberto Topino di Torino sui danni prodotti dagli inceneritori.
Medico specialista in Medicina del Lavoro, con trent’anni di attività nel settore delle malattie professionali e della tutela della salute nei luoghi di lavoro. Dal 1992 medico dell’INAIL addetto agli accertamenti di malattia professionale.


 Documentazione scaricata dal sito del Movimento Valledora (www.movimentovalledora.org)

2. Alternative agli inceneritori: l’esempio dell’impianto di Vedelago (Treviso)....
Dal sito di Vedelago:  I rifiuti che non hanno caratteristiche sufficienti per essere direttamente utilizzati come materie prime secondarie subiscono un trattamento di riduzione, estrusione e granulazione ottenendo un granulato plastico di varie dimensioni atto ad essere impiegato nell'industria plastica di stampaggio e in edilizia.
Documenti video scaricati dal sito dell’impianto di riciclo con metodo dell’estrusione di Vedelago (www.centroriciclo.com)

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