Chivasso città di sinistra....


CHIVASSO - Le elezioni regionali hanno messo in evidenza due questioni che meritano di essere discusse negli ambienti politici. Prima: le elezioni  non sono state vinte da Cota, ma sono state perse dalla Bresso.  Questo anche grazie al 4% del partito di Grillo e alla  flessione dell’UDC.  Se a Torino, e nella provincia torinese, ha vinto il centro-sinistra, nelle altre province piemontesi il risultato è andato a favore di PDL e Lega Nord.  In questo modo viene fuori una Regione divisa (o spaccata) tra il Piemonte operaio, e il Piemonte meno legato alla grande industria.  Il fatto curioso sono anche le oltre 100mila schede nulle, e il 7% di elettori che non sono andati a votare. Una situazione che dovrebbe preoccupare i partiti che fanno finta di niente, ma anche i politici che pensano solo alle  poltrone.
La seconda questione riguarda l’aumento dei voti al PD a Chivasso.  Questo cosa significa?  Significa che l’Impero del PDL in città rischia di crollare, e che i residenti dei nuovi quartieri sono proiettati verso il PD.  A questo punto è chiaro che il PDL ha favorito l’aumento degli abitanti senza tenere conto delle conseguenze politiche che ne potevano derivare.  Fluttero e Matola, con i loro quartieri “dormitorio”, hanno fatto un grande favore al centro-sinistra che ha aumentato il proprio consenso proprio in quei quartieri.  Praticamente si sono dati la zappa sui piedi da soli, e in modo anche vistoso, e sono contenti che la città abbia superato quota 26mila abitanti.  E se nel 2011 la tendenza delle elezioni comunali rispecchierà quella delle elezioni regionali PD con UDC e IDV possono vincere le elezioni senza troppi problemi. In questo modo mandano a casa gli attuali “padroni del vapore” e mettono in atto una vera alternanza politica che fa bene alla città e alla democrazia.  Per quello che riguarda i pezzi da novanta alle regionali, appoggiati dai politici locali, il risultato per qualcuno è davvero deludente.  Questo dimostra che certi candidati si sono fatti trainare da politici molto discussi che in città  hanno perso lo smalto di un tempo.  Come avevo già scritto in altra occasione “tutti i nodi sono arrivati al pettine”.  E adesso cosa accadrà? Sta per iniziare la resa dei conti?  Una domanda: che fine ha fatto il ViceSindaco?  Qualcuno parla di un suo distacco dalla politica, mentre altri parlano di un suo ritiro in un monastero della Valle d’Aosta. Qual’è la verità?  Forse il Sindaco Matola ha delle notizie più aggiornate in merito. Una curiosità?  A Chivasso la Lega Nord doveva appoggiare il consigliere uscente Novero, ma il più votato risulta Angeleri.  E’ nata una Lega parallela? Oppure, qualcuno sta togliendo il terreno sotto i piedi del segretario cittadino?  Come erano belli i tempi quando la Lega era “dura e pura” e che per entrare nel Carroccio bisognava avere la conoscenza del territorio e della cultura locale.  
Marbert.    

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Le analisi di Marbert sono sempre interessanti e puntuali. Questa volta però vorrei obiettare su un punto: non penso che il primato della sinistra a Chivasso sia dovuto solo ai nuovi residenti.Secondo me è un'indicazione precisa per le forze politiche, e non solo,a lavorare sul territorio, cercando dei punti qualificanti per arrivare a un programma unitario innovativo, in grado di incontrare il consenso dei cittadini.
doc

Anonimo ha detto...

Aggiungo correzione a correzione; L'elemento che per me è determinante nello scarto tra Pd e Pdl a Chivasso, sta in due fattori principali; Uno è il fatto che a Chivasso la Lega non ha mai rappresentato una politica forte, ne tantomeno persone che potessero catalizzare il consenso, di conseguenza essendoci un Cota a livello regionale, il risultato nello specifico chivassese è stato per la coalizione deludente. Altro elemento che ha giocato in questo senso è stato l'astensionismo di quelli di "destra" per lo stesso motivo di cui sopra. Quindi mi guarderei bene a pronosticare eventuali alternanze con un centro sinistra che per ora è ben lungi da far credere possibile una politica alternativa. Speriamo almeno in elezioni primarie aperte ai chivassesi con candidati veri e credibili, il resto si vedrà... Giuseppe Borla

saturninox ha detto...

per riuscire a scalzare il Centrodx dalle poltrone di palazzo santa Chara, sarebbe necessaro che l'opposizione trovasse uno spirito unitario ed un senso di servizio che ad oggio fatico a vedere. Forse un rinnovamento nel PD potrà aiutare, ma anchele altre forze politiche dovrebbero smetterla con tatticismi e impuntature personali, pensando al futuro di chivasso. In questi giorni circolano già dei nomi, ma mancano i contenuti. Vogliano iniziare a ragionare sul progetto per chivasso, o continuiamo al gioco della visibilità personale? In quetsi 15 anni le giunte Fluttero/matola di danni ne hanno fatti molti, possiamo pensare a come rimediare?