100 Strade per giocare 2010... senza il patrocinio dei motoseghisti di Palazzo Santa Chiara...


I soci del Circolo Legambiente di Chivasso comunicano che il Circolo organizzerà in modo autonomo l’edizione di 100 Strade 2010, senza la partecipazione del Comune, come segno di protesta per la politica di costante aggressione e consumo del nostro territorio, con conseguente degrado del territorio stesso e della qualità della vita dei suoi abitanti, portata avanti senza sosta e senza ripensamenti dall’amministrazione comunale.
Sono ancora ben visibili, e lo rimarranno purtroppo per anni, le ferite aperte nella nostra città dal recente taglio degli alberi in Piazza d’Armi e davanti al campo Pastore, proprio dove si svolge di solito 100 Strade. Che senso può mai avere la proposta di giochi per i bambini e di riflessioni sull’importanza della conservazione della natura e dell’ambiente, in un luogo dove anche le ultime tracce di verde sono state inesorabilmente cancellate e dove il panorama è composto ormai essenzialmente da auto e cemento?
La politica dell’amministrazione persegue ostinatamente la trasformazione del nostro centro cittadino in un immenso parcheggio e, anziché allontanare le auto dal cuore della città per trasformarlo in un ambiente gradevole e rilassante per i chivassesi che lo frequentano, insiste per aprire sempre nuovi percorsi al traffico, come appare anche dal progetto di sostituzione dei passaggi a livello, che prevede un sottopasso automobilistico addirittura al fondo di Via Roma.
Tutto questo, poi, si somma  alla costante cementificazione del territorio, che non risparmia né i parchi cittadini, come dimostra il progetto di edificazione ai margini del Parco Mauriziano, l’unico polmone verde rimasto nella nostra città, né le aree naturali lungo i nostri fiumi, minacciate da nuove costruzioni che tendono ad eroderle progressivamente fino a cancellarle. Secondo noi, invece, la fascia verde rimasta lungo le sponde dell’Orco, del Po e del Canale Cavour va assolutamente protetta e riqualificata, facendo ricorso anche alle risorse messe a disposizione dal progetto “Corona Verde”, per offrire ai chivassesi degli ampi spazi in cui poter vivere a contatto con la natura. Un progetto simile, tra l’altro, era già previsto nell’ambito delle compensazioni per la costruzione della centrale, ma tutte le indicazioni del Ministero, della Regione, della Provincia e del Comune stesso sono state disattese e, dove era prescritta “la realizzazione di opere di rinaturalizzazione di tutta l’area compresa all’interno del sistema delle aree protette, a parziale compensazione degli effetti nocivi prodotti dalla futura centrale”, ora si trovano soltanto capannoni e aree degradate. In una situazione come questa, che senso può mai avere, quindi, la chiusura al traffico per un giorno di un tratto di viale Matteotti?

Il Circolo Legambiente di Chivasso invita tutti i cittadini sensibili a queste problematiche a partecipare a

"100 STRADE PER GIOCARE 2010"

DOMENICA 18 APRILE 2010, DALLE ORE 16 ALLE 19
IN PIAZZA D’ARMI, NEI PRESSI DEL MONUMENTO AI CADUTI.

ANIMAZIONE, GIOCHI, AREA PICNIC.
 Portate i vostri bambini e intervenite numerosi, per far sentire la vostra voce e costringere l’amministrazione comunale a cambiare la propria politica di consumo del territorio e distruzione del verde cittadino.

1 commento:

Piero Dritto ha detto...

Matola, inizia la sua campagna elettorale, con l'ex 100 strade, chiamandolaìa Volontariato in Piazza.
Chiama a raccolta il volontariato che è un suo elettorato, la sinistra sta a guardare e dice nulla.
Sveglia sinistra, basta fare finta, come stai facendo con il 25 aprile, l?anpi sdogana la destra becera del Censore Matola.
Piero Dritto