Dopo le notizie e le cifre pubblicate sui giornali che riguardano le "super liquidazioni" di fine mandato a favore di assessori e consiglieri della Regione Piemonte, e tenuto conto del grave momento di crisi, si sperava in un provvedimento del Consiglio Regionale uscente che mettesse fine a un simile privilegio. Ciò tenuto anche conto che gli stessi politici hanno già percepito 10mila euro al mese per cinque anni. Invece? Non si è fatto ancora nulla a un mese dalle elezioni regionali. Questo cosa significa? Significa che in Regione, come a Roma, se ne fregano della crisi e delle famiglie in difficoltà. Significa che stipendi d'oro e privilegi sono il carburante che tiene in vita una classe politica che si autoalimenta sulle spalle dei cittadini. Ecco dove finisce l'addizionale regionale su stipendi e pensioni. E i sindacati? Guardano in silenzio. Fa venire i brividi vedere maggioranza e minoranza uniti (Lega Nord compresa) per dare un altro colpo alle casse (si vede ben rifornite) della Regione Piemonte. Nessun mugugno, nessun ripensamento, tutti d'accordo alla faccia della crisi e delle persone senza un lavoro.
Marbert.
4 commenti:
Fa venire i brividi che anche "i comunisti" si comportino in questo modo.
E' il nuovo che avanza
Hai solo da non votarli (se mai li hai votati i comunisti...).
Prova a votare Cota, vedrai quante belle cose invenrterà per la gente dal palato extra fino come quello che hai tu...
Red e basta-
Red e basta vota pure la Bresso e soci, contento tu contenti tutti.
Io Cota non lo voto, tranquillo, ma son troppo comunista per votare la Bresso e i post comunisti che fanno gli ACCORDI TECNICO-ELETTORALI.
Ma che cazzo raccontate alla gente, e vi chiedete anche perchè non vi votano? Non siete credibili, vi rendete conto che vi eravate spaccati in due partitelli comunisti, e ora vi unite per avere una poltroncina?
Alla faccia del comunismo.
Un vero SCHIFO
Maurizio
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