E io non pago...

Una buona notizia dal settimanale l’Espresso di questa settimana:raccolta differenziata – paghi il Sindaco”.
La Corte dei Conti Regionale della Campania ha stabilito che se la raccolta differenziata non raggiunge i livelli stabiliti dalla legge, il Sindaco risponde in solido per il danno erariale provocato.
Ne hanno scoperto le conseguenze l’ex Sindaco di Marcianise, Filippo Fecondo, e alcuni dipendenti dell’Ente, che sono stati condannati a risarcire più di 450 mila euro.
La sentenza fa riferimento agli anni 2003, 2004 e 2005, quando i Comuni campani avrebbero dovuto conseguire una percentuale minima del 30% di raccolta differenziata.
Se oggi i Sindaci campani tremano, in Piemonte non si può stare tranquilli e a Vercelli ed in Provincia ancora meno. Infatti, quando l’anno scorso abbiamo deciso di presentare la denuncia alla Corte dei Conti Regionale del Piemonte contro l’Amministrazione comunale per le multe inflitte dalla Provincia al Comune di Vercelli (vedi
non potevamo certamente immaginare che in Campagna i Magistrati contabili avessero aperto d’ufficio una procedura analoga. Non potevamo neppure prevedere una sentenza simile (anche se a noi pare persino ovvia), ma adesso possiamo tranquillamente prevedere che lo scenario sia diventato assai preoccupante per gli Amministratori comunali inadempienti sulla raccolta differenziata.
La Corte dei Conti Regionale del Piemonte, infatti, ha aperto un fascicolo proprio sul nostro esposto e adesso, alla luce della sentenza della Campania, le conseguenze potrebbero essere gravi per il Comune di Vercelli e per i Comuni dell’intera provincia.
Forse, dopo questa notizia, il Sindaco Corsaro ed il suo assessore all’ambiente abbandoneranno il proverbiale “buon senso” (termine caro proprio a Prencipe) che sino ad oggi li ha guidati nella loro scelta di continuare ad alimentare il forno inceneritore e cominceranno a darsi da fare per rispettare quanto previsto dalle leggi della Repubblica Italiana e della Regione Piemonte.
Intanto stiamo terminando la raccolta di dati da inviare come supplemento all’esposto, assieme ad una raccolta di interviste degli Amministratori vercellesi, per spiegare alla Corte dei Conti quali priorità abbiano guidate le scelte del Comune negli ultimi anni nell’ambito dello smaltimento dei rifiuti.
Due considerazioni amare su questa vicenda:
1. può definirsi normale un Paese nel quale gli stessi amministratori trovano “logico e di buon senso” non adeguarsi a quanto previsto dalla legge?
2. può definirsi normale un Paese dove la Magistratura deve continuamente intervenire persino sui temi della salute pubblica e dell’ambiente, sostituendosi all’opinione pubblica ed agli organismi di controllo amministrativi?
Noi crediamo di no, ma ormai lo sanno tutti, a noi manca il buon senso.....
societafutura.com 

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