CIVASS ‘NDRINA... ripassiamo un po' di storia...

Da La Stampa del 25.09.1997.       
 "Operazione ELIANTO".

 

 "...a luglio gli investigatori avevano arrestato i complici e sequestrato 200 chili di coca Il boss acciuffato dalla Dia in Spagna Dal suo rifugio gestiva un traffico di droga miliardario".

TORINO - Operazione Elianto, e' caduto anche il boss. Gli uomini della Dia, ieri mattina all'alba, hanno arrestato Rocco Piscioneri, 47 anni, originario di Caulonia (Reggio Calabria), residenza a Chivasso in via Roma 23, ma da molti anni uccel di bosco prima in Olanda, poi in Colombia, infine in Spagna. l'ha definito il comandante della Dia torinese, colonnello Domenico Pomi. E la dimostrazione di questa statura criminale arriva dal patrimonio dell'arrestato, sinora valutato in , quasi tutti in beni immobiliari sparsi per l'Europa. E che Piscioneri non avesse il minimo problema economico e' emerso anche dalla perquisizione della sua lussuosa villa di Huelva, un centro spagnolo ai confini del Portogallo. Nel cassetto della camera da letto c'era valuta spagnola, italiana e olandese per oltre 650 milioni di lire. L'ar gent de poche di un trafficante che ha costruito le sue fortune con la stretta frequentazione dei capi del cartello di Cali. Dalla Colombia arrivavano, ogni mese, decine di chilogrammi di cocaina che prendevano subito la strada di diversi Paesi d'Europa (Olanda, Italia, Spagna, Belgio, Polonia, Cecoslovacchia), dove il boss calabrese poteva contare su efficienti reti di distribuzione. Stesse destinazioni delle forniture di hashish, in arrivo dal Marocco. A Huelva Piscioneri abitava con una giovane donna spagnola, Noelia Walls Camacho, 24 anni. Entrambi, insieme ad una bambina figlia della donna, vivevano sotto copertura, utilizzando false identita'. Gli uomini della Dia sono arrivati al boss dopo una serie di operazioni che avevano gia' portato in carcere 34 persone, per ultimo Giuseppe Belfiore, 38 anni, uno dei capi della 'ndrangheta del Nord Italia, a cui Piscioneri era particolarmente legato. Nel corso di queste azioni, gli uomini della Dia erano riusciti a mettere le mani su 200 kg. di cocaina e su 1 tonnellata e mezzo di hashish, sequestrata lo scorso luglio in Spagna, proprio mentre stava per essere trasportata in Italia occultata in un autotreno-frigorifero insieme ad una partita di carne, cosi' da disorientare l'olfatto dei cani poliziotto alla frontiera. L'arresto di Piscioneri, realizzato attraverso la stretta collaborazione fra Dia e Guardia Civil, grazie all'attivita' investigativa condotta in Italia dai sostituti procuratori Patrizia Caputo e Eugenia Ghi senza l'ausilio di alcun pentito, ha avuto un'appendice anche a Foglizzo. Qui viveva Giuseppe Falletta, 39 anni, originario di San Cataldo (Caltanissetta), pregiudicato per numerosi e gravi reati. Alla Dia sapevano che si trattava di uno dei collaboratori piu' fidati di Piscioneri: a lui il boss affidava gli ordini da recapitare ai suoi collaboratori in Europa e Sud America. Mezz'ora dopo il boss, e' stato arrestato anche lui. 
Angelo Conti.

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