Andiamo a pescare nella vasca da bagno del sindaco...

Pesca sportiva al Boschetto!!!

CHIVASSO - Nel consiglio comunale di Chivasso di lunedì 15 febbraio sono state discusse molte e importanti questioni. Accenno soltanto a due.
1. E’ stata rinnovata fino al 2008 la convenzione tra il Comune e la società proprietaria dell’ex area Agip. Voto contrario della minoranza. La convenzione - che risale al 2001 e sarebbe scaduta nel maggio 2011 - prevedeva la costruzione di fabbricati industriali. Essendo stata rinnovata in fotocopia, continua a prevedere fabbricati industriali. Ma nella Commissione assetto del territorio di martedì 9 febbraio l’assessore Marino ha ammesso di non sapere quali sono attualmente i progetti della proprietà. Inoltre, il progettista che rappresenta la proprietà ha dichiarato a  “La Nuova Periferia” di mercoledì 10 febbraio che, in tempo di crisi, forse al posto di capannoni si potrebbe costruire una discoteca o un bowling. Siamo alla farsa, o meglio alla totale mancanza di pianificazione e di iniziativa da parte del Comune, che rinnova al buio la convenzione restando inerte ad attendere le decisioni della proprietà. Per fortuna ci ha pensato il senatore Fluttero a chiarirci le idee. Anche lui riconosce che in questo momento la proprietà potrebbe non avere alcun interesse a costruire capannoni che resterebbero vuoti. Ma una soluzione – continua l’ex sindaco – ci sarebbe: l’area si presta alla realizzazione di qualche cosa di valenza ambientale. Ad esempio un impianto di fotovoltaico. Oppure case costruite con particolare attenzione all’aspetto ambientale, energetico, ecc. ecc. Ecco, appunto, abbiamo capito: CASE... E’ in arrivo il PEC “Coppina 2”? “Meravigliosi appartamenti immersi nel verde”, “vicini alle sponde del Po”, “vista collina”, “fumi gialli della centrale”, particolarmente indicati per curare il raffreddore al posto del Vicks Vaporub, ecc.
2) Il Consiglio comunale, su proposta dell’Amministrazione, ha inoltre approvato la nuova convenzione con l’impresa che estrae sabbia e ghiaia dalla cava della Frazione Boschetto. La precedente convenzione era scaduta già nel 2008: quella approvata lunedì sera autorizza l’impresa a continuare l’estrazione fino al 2013. La vicenda è curiosa. La vecchia e la nuova convenzione sono entrambe sottoscritte non solo dal Comune e dall’impresa, ma anche dalla Associazione Libertas Boschettese. Che c’entra la Libertas? C’entra: in cambio dell’autorizzazione a cavare, l’impresa nel 1998 si era impegnata, tra l’altro, a costruire un laghetto per “la pesca sportiva” per la Libertas Boschettese. Ma il laghetto non è ancora realizzato. Niente pesca sportiva: si può vivere senza pesca sportiva? No, non si può. La Libertas Boschettese, dunque, acconsente alla proroga fino al 2013 a condizione che il laghetto sia pronto entro il 2011.
La Libertas svende così l'ambiente e la salute di tutti i boschettesi per un un laghetto per la pesca sportiva. La coltivazione di una cava non è un fatterello innocuo, perché altera l’ecosistema. Inoltre, anche le pietre da queste parti sanno che le cave tendono a venire col tempo trasformate in discariche, ancora più pericolose per la salute. A Chivasso una grande discarica c’è già, ai Pogliani. Sarebbe meglio non correre il rischio di averne un’altra. I rischi per la salute non riguardano solo il Boschetto, e nemmeno solo i Pogliani, ma almeno tutta la città. Se un giorno al Boschetto i residenti si troveranno una bella discarica a 50 metri dalle case, come già accade ai Pogliani, potranno sempre ringraziare la Libertas Boschettese. Non sarebbe meglio andare a pescare da un’altra parte? Magari nelle vasche da bagno del sindaco, degli assessori e dei consiglieri di maggioranza. Se questi si rifiutano, si può sempre rinunciare a pescare: finora non è mai morto nessuno per insufficienza di pesca sportiva.
Paolo Ballesio.

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