CHIVASSO - Ormai è evidente che l'Alta Velocità Torino-Milano è un flop: solo 7 treni per direzione.
Una linea semivuota come abbiamo spesso anticipato, in perdita, che non serve praticamente a niente. Adesso lo ammettono tutti.
In compenso per andare da Chivasso a Milano si è passati dai 75 minuti di 50 anni fa ai 95 del prossimo orario...
Quello che serve è un servizio Torino-Milano ad alta frequenza, anche ogni 15 minuti in orario di punta, e regolare nel servizio. Per un pendolare è meglio avere da Milano per Torino un treno ogni 15 minuti con velocità media di 120 kmh o uno ogni ora con velocità media di 150 kmh? Se arrivo alla stazione Centrale alle 18.05, meglio attendere fino alle 19 un treno superrapido per essere a Torino alle 20 o salire su un treno mediamente veloce alle 18.15 per essere a Torino alle 19.30/19.35? Il vantaggio è per tutti i viaggiatori, sia quelli dei due estremi, sia quelli delle stazioni intermedie.
Per avere un servizio con questa frequenza occorre che su di esso si concentri TUTTO il traffico Torino-Milano, escludendo solo il servizio metropolitano Torino-Chivasso(-Santhià) e Novara-Milano.
Non ha senso suddividere i viaggiatori perché di fatto questo impoverisce il servizio esattamente come succede con l'assurda concorrenza e sovrapposizione delle linee ferroviarie e degli autobus.
Bisogna distribuire i viaggiatori su corse uguali come percorrenza e numero di fermate (ovviamente le classiche Chivasso, Santhià, Vercelli, Novara) offrendo un servizio da "metropolitana", perché diventa inutile pensare all'orario, tanto entro 15 minuti al massimo trovo un treno. Al contrario separando i viaggiatori Torino-Milano da quelli intermedi (Chivasso-Milano, Novara-Torino, Chivasso-Novara, Santhià-Milano, Santhià-Torino, Chivasso-Vercelli, Vercelli-Torino, Vercelli-Milano), TUTTI avranno MENO treni, TUTTI si affolleranno su POCHI treni, TUTTI impiegheranno più tempo per andare al lavoro o tornare a casa.
Questo è il punto fondamentale e si può risolvere davvero con minimi investimenti infrastrutturali a Chivasso e a Novara.
Una linea semivuota come abbiamo spesso anticipato, in perdita, che non serve praticamente a niente. Adesso lo ammettono tutti.
In compenso per andare da Chivasso a Milano si è passati dai 75 minuti di 50 anni fa ai 95 del prossimo orario...
Quello che serve è un servizio Torino-Milano ad alta frequenza, anche ogni 15 minuti in orario di punta, e regolare nel servizio. Per un pendolare è meglio avere da Milano per Torino un treno ogni 15 minuti con velocità media di 120 kmh o uno ogni ora con velocità media di 150 kmh? Se arrivo alla stazione Centrale alle 18.05, meglio attendere fino alle 19 un treno superrapido per essere a Torino alle 20 o salire su un treno mediamente veloce alle 18.15 per essere a Torino alle 19.30/19.35? Il vantaggio è per tutti i viaggiatori, sia quelli dei due estremi, sia quelli delle stazioni intermedie.
Per avere un servizio con questa frequenza occorre che su di esso si concentri TUTTO il traffico Torino-Milano, escludendo solo il servizio metropolitano Torino-Chivasso(-Santhià) e Novara-Milano.
Non ha senso suddividere i viaggiatori perché di fatto questo impoverisce il servizio esattamente come succede con l'assurda concorrenza e sovrapposizione delle linee ferroviarie e degli autobus.
Bisogna distribuire i viaggiatori su corse uguali come percorrenza e numero di fermate (ovviamente le classiche Chivasso, Santhià, Vercelli, Novara) offrendo un servizio da "metropolitana", perché diventa inutile pensare all'orario, tanto entro 15 minuti al massimo trovo un treno. Al contrario separando i viaggiatori Torino-Milano da quelli intermedi (Chivasso-Milano, Novara-Torino, Chivasso-Novara, Santhià-Milano, Santhià-Torino, Chivasso-Vercelli, Vercelli-Torino, Vercelli-Milano), TUTTI avranno MENO treni, TUTTI si affolleranno su POCHI treni, TUTTI impiegheranno più tempo per andare al lavoro o tornare a casa.
Questo è il punto fondamentale e si può risolvere davvero con minimi investimenti infrastrutturali a Chivasso e a Novara.
Vi chiediamo pertanto di contribuire a sostenere i nostri progetti votando e scrivendo in sostengo di questo nostro intervento sul sito di Repubblica
ecco il link: http://torino.repubblica.it/dettaglio-inviato?idarticolo=reptorino_1802930&idmessaggio=1666778#commentatutti
per il Comitato per il Nodo ferroviario di Chivasso:
Carlo Fontana.
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