
Le adesioni per la manifestazione indetta dalla Federazione Nazionale della Stampa a Roma per il 19 settembre continuano a crescere. Associazioni del mondo cattolico, laiche, movimenti per la pace e per l'ambiente, partiti politici. Tutti uniti dalla volontà di manifestare per la difesa dei valori racchiusi nell'Art.21 della Costituzione, per la libertà di informazione e di espressione, contro ogni censura e bavaglio, per un un'informazione che dia voce ai problemi reali della quotidianità. Il gruppo creato da Dazebao su Facebook, Difendiamo la libertà di stampa e il diritto all'informazione, ha già raccolto oltre mille adesioni. Intanto anche l'appello dei tre giuristi firmato da Franco Cordero, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelsky e lanciato dal quotidiano Repubblica continua a registrare migliaia di firme. Tutto ciò fa presupporre che il prossimo 19 la mobilitazione per la manifestazione indetta dal FNSI sarà imponente.
Qualche giorno fa anche la Federazione dei giornalisti europei (Efj), che fa parte della Federazione Internazionale (Ifj), ha condannato "le vendetta mediatica" del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, riferendosi alla querela a 'Repubblica' e al francese 'Nouvel Observateur' e "all'attacco" ad 'Avvenire'. In un comunicato il segretario generale dell'Efj e dell'Ifj Aidan White ha affermato che il premier "sta mettendo a rischio la libertà di informazione cercando di usare la legge per intimidire i giornalisti e soffocando i reportage giornalistici".
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