
Da ormai diversi mesi il comitato scuola pubblica Eridano ha cercato di incontrare e far incontrare le persone sui temi della qualità scolastica duramente messa alla prova dai tagli programmati dal governo e dai ministri Gelmini e Tremonti in particolare. Dopo diverse assemblee nelle singole scuole, crediamo sia importante rompere la cortina di silenzio (o menzogne) che avvolge il mondo delle scuola.
Abbiamo quindi pensato ad un foglio informativo in cui riassumere cosa sta succedendo, per fare in modo che circolino informazioni corrette. All’interno del comitato non ci sono politici professionisti, ma solo docenti e genitori che non si rassegnano alla riduzione di qualità che si sta per abbattere sulla scuola pubblica italiana.
Abbiamo provato a osservare i dati relativi alle iscrizioni in Piemonte: gli alunni sono decisamente in aumento, mentre diminuiranno i docenti, il personale ATA ed i dirigenti scolastici.
COME SI PU0’ PENSARE DI AVERE UNA SCUOLA EFFICIENTE SE NEL MOMENTO IN CUI AUMENTANO GLI ALUNNI DIMINUISCONO LE PERSONE
CHE CON QUESTI ALUNNI LAVORANO?
Non si tratta solo di difendere posti di lavoro, ma di capire quale progetto culturale ci sia alla base dei cambiamenti che vogliono realizzare della scuola.
Nella bozza di circolare che il Ministro sta predisponendo per definire la situazione del prossimo anno, si capisce quale modello di scuola si vuole realizzare: si deve stare a scuola meno tempo, con un solo insegnate per classe e con meno finanziamenti per le spese di funzionamento (carta igienica, materiali di pulizia delle scuole, fotocopie, bollette…) e per le supplenze.
Proviamo a schematizzare. TEMPO SCUOLA (ELEMENTARI):
Nelle iscrizioni effettuate anche nella nostra regione quasi tutti i genitori hanno chiesto una scuola in cui i bambini stiano 30 o 40 ore settimanali. Invece la circolare del ministro prevede che gli organici degli insegnanti delle future prime (e,negli anni a venire, tutte le classi non a tempo pieno) siano calcolati per 27 ore di lezione alla settimana. Nel conteggio di tali ore sono attualmente escluse le ore della mensa ( Chi starà in mensa con i bambini? Dei volontari? Oppure del personale educativo pagato dalle famiglie? Oppure gli insegnanti che sottraggono ore alle attività didattiche?). TEMPO SCUOLA (MEDIA):
Viene ridotto anche questo: il tempo prolungato resta a 36 ore, mentre il tempo normale deve essere di 30 ore. Anche in questo caso dal conteggio delle ore dei docenti sono escluse quelle dedicate alla mensa. Inoltre vengono ridotte le ore di lettere e quelle di educazione tecnica.
RISULTA EVIDENTE CHE LE RICHIESTE DEI GENITORI AL MOMENTO DELLE ISCRIZIONI NON SONO STATE ASSOLUTAMENTE PRESE IN CONSIDERAZIONE
COMPRESENZE (In tutte le scuole):In tutte le scuole elementari e medie viene abolita! Di conseguenza viene eliminata la possibilità di dividere le classi per alcune ore alla settimana per effettuare interventi di recupero delle difficoltà di apprendimento dei ragazzi, di impostare lavori per la valorizzazione delle eccellenze, l’alfabetizzazione dei ragazzini stranieri, le attività progettuali a piccolo gruppo.
Inoltre aumenterà il numero degli alunni per classe.
CREDIAMO CHE QUESTO SIA UN GRAVISSIMO IMPOVERIMENTO
DELLA QUALITA’ DELLA SCUOLA
AUTONOMIA SCOLASTICA: Ormai da 9 anni ogni istituzione scolastica gode, per legge, di autonomia nell’organizzazione del proprio funzionamento (orari apertura, calendario scolastico, gestione del personale, progettazione didattica….). Con gli ultimi provvedimenti ministeriali questa autonomia è stata illegalmente ridotta. Per esempio: il Ministero ha il compito di stabilire il numero dei docenti, ma poi spetta ad ogni singola scuola organizzarsi come meglio ritiene per la realizzazione della propria Offerta Formativa. Invece il Ministro indica come devono operare i docenti e come debbono essere utilizzati.
PERSONALE A.T.A.: Nel giro di tre anni, verranno ridotti di un quarto i collaboratori scolastici ed il personale di segreteria. Ci sembra evidente che con meno collaboratori scolastici, diminuirà l’assistenza agli alunni e la sicurezza nelle scuole, nonché l’efficienza delle segreterie.
Nonostante molti pensino che i giochi siano ormai fatti e che nulla si possa più cambiare, siamo convinti che degli spiragli di cambiamento si possano ancora trovare con forte impegno collettivo. ...E' IMPORTANTE:
- diffondere informazioni su cosa succede nella scuola attraverso incontri pubblici condividendo notizie attendibili,
- monitorare la situazione delle diverse scuole
Noi crediamo che sia indispensabile riaffermare l’importanza della scuola pubblica non solo a parole ma con investimenti adeguati.
ED E’ QUESTO CHE VOGLIAMO RIBADIRE CON FORZA A QUALSIASI GOVERNO.
Con il prossimo numero, avendo a disposizione anche i dati ufficiali dell’organico assegnato alle scuole, cercheremo di preparare delle tabelle riassuntive in cui si possano confrontare le scelte fatte dalle famiglie (iscrizioni alle prime classi e tempo scuola richiesto) e quali sono le richieste che potranno essere soddisfatte in base ai provvedimenti ministeriali.
Unitamente a queste informazioni, vi comunicheremo in che luogo e in che data si terranno le assemblee, aperte a tutti, per approfondire questi argomenti e decidere insieme eventuali iniziative conseguenti.
Per informazioni: comitatoscuolapubblica@icbrusasco.it
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