Polizia di Stato... o di governo? Un consiglio agli studenti in lotta...

Davanti al Senato della Repubblica: «Ho provato a denunciare il comportamento dei ragazzi di destra alla polizia - racconta un'insegnante presente ieri (29/10/2008) a piazza Navona -
ma il funzionario mi ha risposto che mi sbagliavo, che quei ragazzi con le teste rasate e la celtica al collo erano militanti di sinistra».
Partendo da queste semplici ma illuminanti parole possiamo chiederci e chiediamo a tutti i rappresentanti delle forze dell'ordine, dal capo della Polizia Manganelli (mai cognome fu più appropriato...) all'ultimo dei piantoni.
Si tratta di Polizia di Stato o Polizia di Governo?
Le plateali bugie dei funzionari non riescono a coprire le relatà evidenti.
Questi sono comportamenti di una polizia di governo. L'emerito ex-presidente della Repubblica Francesco Cossiga, già ministro degli interni nella seconda metà degli anni settanta, ne deve sapere qualcosa. Oltretutto Genova docet.
Si tollerano, quando addirittura non si favoriscono, gli infiltrati violenti.
Per poi eventualmente scagliarsi sugli inermi e pacifici.
Agli studenti formulo questo invito: non lasciate che la giusta protesta contro il decreto - oggi legge - Gelmini venga oscurata da episodi di provocazione costruiti ad arte.
Non date nemmeno fiato ed attenzione alla violenza.

Michele Racco.

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Un altro commento su questa squallida vicenda.

L'attacco squadrista ai liceali prima ed universitari dopo, meno male
che non c'erano i bimbi delle elementari ed i ragazzini delle medie,
sono stati la conferma della strategia repressiva agita, dopo
premeditazione, nel G8 genovese che, tragicamente, ricordiamo. Nel
video trasmesso durante la puntata del 30 ottobre ad "ANNO ZERO", si
può con chiarezza e distinzione notare come uno degli sbirri presenti
in piazza chiami per nome uno dei capi fascisti, con jeans e camicia
a righe bianche e blu, aderente, come da dettati modaioli, che
risponde al nome di "Francesco". Francesco viene invitato alla calma
da un poliziotto mentre un gruppo di ragazzini è disteso a terra, in
attesa della razione di legnate e magari di olio di ricino. Ebbene,
se un camioncino pieno di mazze arriva in Piazza Navona, nota ed
esclusiva zona pedonale romana, se uno sbirro presente chiama per
nome uno dei capi squadristi del raid, se, sempre gli sbirri,
assistono da spettatori all'attacco fascista di un corteo pacifico
formato da allegri ragazzini, ciò non può che confermare che il
governo guidato da "Capelli al Carbonio" sta dietro queste azioni
provocatorie come dietro è stato allo scoppio di inaudita violenza
durante il G8 genovese. Il "Francesco " di cui parlo è chiaramente
visibile alla testa degli squadristi in fotogrammi precedenti a
quello citato. incita l'accozaglia di imbecilli a "restare in linea"
mentre lo scontro pare inevitabile ed ordina di "rompere le linee"
quando parte la bastonatura ai ragazzini, travolgendo una
professoressa che si era frapposta, tentando di spiegare che la
piazza era piena di ragazzini. Niente, e niente nemmeno gli sbirri
che assecondano l'azione dei topi di fogna neo imbecilli.
Ora, se questi attaccano istituzionalmente e sovversivamente la
scuola in un paese dove i figli hanno ancora una valenza persino
esagerata, considerata l'imperante cultura pseudo cattolica, mi
chiedo che cosa, tra poco, faranno con l'alibi di una crisi economica
pesante. Forza e Coraggio.
Maurizio.

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