Ma i politici sono proprio tutti uguali? ...un caso esemplare...


TORINO - Di questi tempi spesso si sente parlare di questione morale, riducendola quasi sempre a frasi tipo " sono tutti uguali ( i politici)", " la politica è sporca".
Succede, invece, che talvolta qualcuno la pratichi ( l' etica e l' onestà in politica). Ad esempio Raphael Rossi; compagno di Rifondazione
Comunista facente parte del consiglio di amministrazione di AMIAT; Rossi è stato quello che ha sventato una truffa ai danni di AMIAT, società pubblica del comune di Torino, andando semplicemente a denunciare alla Procura della Repubblica un tentativo di corruzione di cui era stato fatto parte. L' inchiesta conseguente ha portato all' arresto dei vertici della società, tra cui l' ex presidente Giordano, uomo dei Comunisti Italiani (vedasi "La Stampa" del 16.10.08). A suo tempo un' operazione simile fu fatta da Diego Novelli, allora sindaco di Torino e, guarda caso, anche lui comunista ( come Rossi, evidentemente, e non come Giordano...).

Mario Dinner.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Non proprio, ma io fatico un po' nel credere nella onestà e nella sincerità di chi vuol fare politica a tempo pieno. Rifondazione in Abruzzo era alleata con il craxiano Del Turco e i sui amici di vacanze ad Hammamet. E' possibile che non si siano mai accorti delle ruberie varie, quando tutti lo sapevano da tempo? Se non scoppiavo la scandalo se ne sarebbero stati in silenzio ancora per molto? In nome di che? E' dura per noi comunisti riconoscerci nella classe dirigente comunista "rifondata" o "italiana" che sia.

Unknown ha detto...

Raphael Rossi lavora nel campo dei rifiuti. E', in altri termini un tecnico, non un politico a tempo pieno. Certo è anche un militante di Rifondazione Comunista. Attualmente sta lavorando, con Attilio Tornavacca, sul porta a porta a Napoli. Nei quartieri napoletani in cui sono partiti i loro progetti si sta arrivando a una percentuale di raccolta differenziata del 75%. Cosa analoga era successa a Roma. Talvolta capita che certi ruoli, cariche in consigli di amministrazione di società pubbliche, non vengano dati solo in base alla tessera del partito, ma anche alla competenza tecnica. Oppure, altra chiave di lettura, può darsi che Rifondazione Comunista indichi per questi posti persone che possiedono competenze tecniche in materia. Tutto questo per la precisione e nel tentativo di fare osservazioni puntuali e non general-generiche.
In conclusione, non credo che l' onestà sia esclusiva dei comunisti, o che tutti i comunisti siano onesti, di fatto Raphael Rossi è comunista ed è onesto.
Ognuno si riconosca ,poi, in chi gli pare.
Mario

simone ha detto...

Silenzi e alleanze (come per l'appunto come quelle abruzzesi), ma anche dalle nostre parti, non sono cose general-generiche, ma purtroppo la triste e dura realtà, caro Mario.
Ciao
Simone

Anonimo ha detto...

caro Simone: capisco le tue perplessità. Inoltre di questi tempi in tanti, anche a sinistra, si tende spesso a generalizzare e a fare di tutta un'erba un fascio. Ma credo che comunque sia necessario distinguere fra le persone; conosco pochissimo R.Rossi a livello personale, ma so per certo che è un grande esperto e un buon organizzatore nel settore dello smaltimento dei rifiuti.
In piu' è di Rifondazione: se il partito ha fatto degli errori nelle alleanze, e anch'io lo penso, non si puo' mettere in dubbio la buona fede dei singoli compagni.
Frd

Anonimo ha detto...

Cari non metto in dubbio la buona fede anzi, penso proprio che il futuro sia solo nelle mani delle persone di buona volontà, come so che siete voi e permettetemi mi metto anch'io.
La cosa che più mi lascia perplesso è come anche a livello di Chivasso Rifondazione sia in un silenzio assordante, tutte le iniziative sono solo ed esclusivamente in mano a Meaglia e Dutto (due persone di buona volontà), ma chi ha chiesto i voti alle elezioni dove è finito? Scusate la mia cattiva fede, ma pare che sia in attesa di dire qualcosa di sinistra quando saranno più chiare le alleanze per le prossime elezioni, sembra che ci sia paura di rompere degli equilibri, che io, non avendo mai frequentato le sezioni dei partiti, non capisco, non ho nè prove e probabilmente sbaglio, ,ma visto da chi ogni giorno combatte nel suo piccolo per portare avanti un po' di indipendenza e cultura pare così. Il sentimento che provo e provano molti altri come me è di una grande solitudine, da una parte la politica dall'altra la società, e questo non solo da parte della destra, del Pd (che tristezza il pensare che la manifestazione di ieri sia importante), ma anche da quella sinistra che non si capisce più che sia, ma non perchè non ha preso voti alle elezioni, ma perchè ha perso la sua identità. L'identità la persa, a mio modesto avviso, nel momento che l'ha fatta perdere al movimento, dopo il G8 di Genova.
Mi piacerebbe molto che si potesse ragionare ad alta voce ogni tanto su questi temi in dibattiti e incontri, senza avere l'incombenza di fare liste e capire chi è da eleggere.
Grazie e un forte abbraccio COMUNISTA

Anonimo ha detto...

HO DIMENTICATO Di FIRMARMI
Simone Capula

Anonimo ha detto...

non posso certamente darti torto...purtroppo la situazione locale, già disastrata di suo, è peggiorata a seguito del terribile ultimo congresso del PRC, dove in sostanza si è creato un partito diviso e litigioso. A livello locale non si litiga (ancora), ma è innegabile che gli influssi negativi del nazionale si ripercuotono anche a Chivasso.
anche a me piacerebbe discutere in modo costruttivo su come far ripartire una sinistra seria, ecologista, anticapitalista e solidale, ma dai partiti almeno x questo periodo è difficile che possano venire delle novità e degli imput positivi. Bisogna ripartire comunque dai singoli e dalle lotte che, bene o male, si stanno riproducendo nella società reale.
FRD.