
Caro Blog: sono preoccupatissimo. Carlo Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio per Famiglia, droga e servizio civile (cose c'entrino le tre branche l'una con l'altra non lo so), nella sua infaticabile lotta alla droga, pare che voglia proibire l'uso del peperoncino per scopi alimentari, perché si tratterebbe di un pericoloso eccitante, che induce alla guida pericolosa e a picchiare la moglie. Sono frottole. Argomenti pretestuosi: si è sempre detto che il peperoncino fa bene. Adesso salta fuori che è un pericoloso eccitante!!! Mi sono chiesto quale sia la vera ragione di questa crociata scatenata da Giovanardi contro il peperoncino. Mi sono tormentato e non ci ho dormito per alcune notti. Ora forse ho capito: il peperoncino è rosso, come il COMUNISMO e il BOLSCEVISMO!!! Non è rosso di fuori ma bianco di dentro, come il ravanello. E' tutto rosso, di dentro e di fuori. Questa deve essere la ragione della sua crociata contro il peperoncino. Non trovo altri motivi. Altrimenti dovrebbe proibire anche la cipolla (bianca come la vecchia DC, da cui il sottosegretario proviene) e le acciughe al verde (come
Gemisto Fritto. Titolare del Ristorante "Sesso, droga e peperoncino".
1 commento:
mi sa che l'indefesso Giovanardi avrà molto da lavorare, nella proibizione di ciibi eccitanti.
L'unico che probabilomente vuole mantenere è la zucca. Specie quella vuota, che meglio si presta alle sue elucubrazioni mentali.
Saturnino
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