
Il Sen.Fluttero non perde occasione di prendersela con gli ambientalisti brutti, sporchi e cattivi. Questa volta con un ridicolo comunicato stampa dove tenta di mettere in discussione la teoria (anche se ormai sarebbe meglio parlare di pratica piu' che di teoria...) del riscaldamento globale. Ecco alcuni stralci dell' ultima flutterata dell' ex sindaco di Chivasso:: "La notizia dei giorni scorsi secondo la quale il ghiaccio Perito Moreno, maggior attrazione turistica della Patagonia Argentina, si sgretolerebbe a causa dei cambiamenti climatici è probabilmente errata... Infatti, secondo molti climatologi si tratterebbe di una semplice rottura del ghiacciao dovuta al crollo di un pezzo, addirittura in ritardo rispetto alle previsioni iniziali, già in bilico da anni. ...quanto è accaduto, dimostra ancora volta la volontà, in nome di un dannoso e irresponsabile ambientalismo, di diffondere allarmismi, non supportati da dati certi, con il solo scopo di spaventare l'opinione pubblica per ottenere facile consenso mediatico..." Peccato che poi, sul sito del "Corriere della Sera" (celebre foglio dell' ambientalismo radicale italiano...) è possibile leggere notizie di questo calibro: MOSCA - La stazione di ricerca russa North Pole-35 e i suoi ventuno ricercatori saranno sgombrati oggi perche' il riscaldamento globale sta facendo sciogliere prima del solito i ghiacci dell'Artico. Lo sgombro della stazione sarebbe dovuto avvenire ad agosto. (Agr). ...come la mettiamo Senatore Fluttero? A forza di spararle sempre più grosse il rischio è di circondarsi di ridicolo. Spartako. |
1 commento:
A mio modesto parere Fluttero ha ragione. La diffusione ad arte della notizia della rottura del ponte del ghiacciaio del Perito Moreno è una tipica manovra allarmistica che rientra nel mito del riscaldamento globale ed è basata su presupposti privi di fondamento. Se è vero che i ghiacci Antartici stanno aumentando del 10% dal 1980, anche il crollo del ponte del Perito Moreno è un fenomeno che accade regolarmente, tra l’altro quest’anno con temperature più basse e ad un clima più freddo. In passato succedeva ogni quattro anni, ma il fenomeno si interruppe per un periodo di 16 anni fino al 1998. Naturalmente, la causa di questi crolli è la massa di ghiaccio in aumento, e il rapido movimento del ghiacciaio. Ultimamente, il ponte di ghiaccio si rompe ogni due anni, invece di quattro, il che indica che l’avanzamento e’ più veloce che mai. Naturalmente, le temperature non hanno nulla a che vedere con questo, che dipende dalle precipitazioni a monte. Di solito, il ponte si e’ sempre rotto a fine estate (marzo o fine febbraio), ma il fenomeno di questi giorni, capitante in inverno, può essere attribuito solo ad acqua molto più fredda contenuta nella diga che si forma quando la lingua del ghiacciaio raggiunge la terraferma dall’altra parte del lago di San Martin. Portare a paragone un esempio relativo all'Artico (emisfero nord) col Perito Moreno (emisfero sud) non è, amio modesto parere, un buon servizio alla verità.
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Ambientalismo di Razza
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