E dopo la piazzata... tutti a ber qualcosa al Movidestra...


Caro Blog:

si potrebbero sviluppare tante considerazioni sulla sera di giovedì scorso a Chivasso, nella quale è stato presentato un libro di Renato Curcio sulla condizione degli immigrati. Qui voglio solo fare alcune osservazioni sul comportamento della destra chivassese.

1) Per tutto il tempo della presentazione dieci o quindi ragazzini di Azione Giovani, di fatto l'organizzazione giovanile di Alleanza nazionale, hanno manifestato rumorosamente contro la presenza di Curcio. Per tre ore hanno fatto baccano e urlato slogan a un metro dallo schieramento di polizia e carabinieri e a due o tre metri da coloro che erano venuti alla presentazione del libro. Hanno rischiato di provocare incidenti con la polizia e con chi partecipava alla presentazione. Hanno rischiato di trasformare il centrocittà in una grande ring di pugilato. Tra loro, Moreno Lipari, segretario cittadino di Alleanza Nazionale. Anche il vicesindaco Alessandro Germani ha fatto una breve comparsa. Se i giovanissimi di Azione Giovani se ne fossero stati a casa, Chivasso non si sarebbe riempita di polizia e carabinieri e il libro sarebbe stato presentato senza pericoli. Ma Alleanza Nazionale non è un partito d'ordine, che non perde occasione per esprimere preoccupazione e attenzione per la «sicurezza» dei cittadini e della famiglie? E allora che ci facevano i giovani del partito a Chivasso quella sera? Portavano l'ordine oppure il disordine? La sicurezza o l'insicurezza? Partito di piazzate o di governo?

2) Dieci o quindici ragazzini sono stati mandati allo sbaraglio dai loro dirigenti. Per fortuna non è successo nulla. Ma potevano farsi male. Hanno rischiato di tornare a casa dalla mamma con un occhio pesto, e la mamma avrebbe passato la notte a mettergli il ghiaccio sul livido. Ma Alleanza Nazionale non si dovrebbe preoccupare della serenità delle famiglie? Mentre i giovani di Azione Giovani scherzavano pericolosamente col fuoco e rischiavano la loro incolumità, i dirigenti del partito che ce li avevano mandati se ne stavano ben lontani. E' vero che Moreno Lipari era presente. Ma non credo che sia stato lui, giovane segretario del partito, ad organizzare il manipolo. Qualcuno più in alto di lui ha avuto l'idea e tirava i fili senza farsi vedere. Ha mandato i ragazzini a rischiare in piazza e se ne è stato ben chiuso a casa oppure altrove. Questo sarebbe il senso di responsabilità dei dirigenti di un partito che governo Chivasso e il paese?

3) Fortunatamente non è accaduto nulla. E così ora possiamo con sollievo descrivere il lato comico della faccenda. Il partito dell'ordine e della sicurezza per tre ore ha rotto i timpani dei residenti dei palazzi lì attorno. Qualcuno di loro, guardando la scena dall'altro, avrà provato un po' di comprensibile paura. Magari avevano l'automobile lì sotto: basta un bollo in una fiancata e mezzo stipendio viene dirottato al carrozziere. E tutto lo spettacolo era offerto gratis dal partito dell'ordine e della sicurezza. Anche questo era uno dei tanti «eventi culturali» organizzati a Chivasso? Un evento costoso per i cittadini – segnalo questa spesa al consigliere Recchia dell'Udc - dal momento che carabinieri e poliziotti bisogna pur pagarli. La questura dovrebbe mandare il conto a Moreno Lipari. Finito l'evento, alcuni giovani di Azione giovani sono andati a bersi qualcosa. Dove? Ovviamente al Movidestra.

Piero Meaglia.


7 commenti:

Anonimo ha detto...

1. Leggere l'articolo di uno che invita il fondatore delle brigate rosse e rimprovera ad AN di non essere un partito d'ordine è semplicemente ridicolo
2. Quella di giovedì era una manifestazione di Azione Giovani, movimento che ha una sua struttura e un suo organigramma e non "prende ordini" da Alleanza Nazionale
3. numerosi cittadini della zona sono scesi solidali con il nostro presidio
4. Prima dite che AG erano in dieci e che disturbavano la presentazione del libro fino ad impedirne il regolare svolgimento. Nell'articolo successivo AG diventano in 20 ma la conferenza si è svolta senza intoppi.

Conclusione: questi articoli sono squallidi quanto il blog che li ospita

Anonimo ha detto...

fascistello se non ti piace il blog hai solo da non gurdarlo +, oppure guarda quelli che fate voi in camicia nera. il fatto che voi foste in 10 o in 20 non vuo dir niente. Anche se eravate in 40 (facendo arrivare altri fascistelli da altre provincie) non cambia un cazzo: siete sconfitti in partenza, dalla storia e dai fatti, anche se adesso siete al governo con il Brlusca che vi ha comprati!

Anonimo ha detto...

Squallido sarai tu e tutti i fascisti di merda come te.

Anonimo ha detto...

ah, adesso i fascisti sono diventati 40. Dai che entro sera diventano più di cento.

Anonimo ha detto...

sono una semplice cittadina che abita nei pressi di Piazza Carletti. Ho capito solo dopo essermi arrabbiata per il rumore il motivo della manifestazione. Se lo avessi saputo che qualcuno aveva invitato quel "signore" nella mia città sarei andata insieme a quei ragazzi a protestare. Preciso anche che gli slogan anni 70 trucolenti sul fatto che uccidere qualcuno non è reato (anche se magari ha idee aberranti) li hanno proferti coloro i quali hanno ascoltato il neo-scrittore. Certo che vedere poi consiglieri comunali e ex amministratori della nostra città pendere dalle labbra di questo personaggio fa veramente capire il livello di chi fa politica oggi in questo Paese e in città.
Lascio poi a voi le valutazioni se sia più colpevole colui che preme il grilletto o chi glielo "arma" con aberrazioni e condizionamenti psicologici. VERGOGNA!

Anonimo ha detto...

per il rumore, cara signora, dovrebbe andare a rompere le balle al sindaco Matola (sicuramente amico suo), che ha concesso il permesso a una ventina di urlatori in camicia nera di fare casino. Se La puo' consolare, probabilmente se non ci fossero state le "forze dell'ordine" a proteggere quel manipolo di fasci, il casino sarebbe terminato molto prima...
Per quanto concerne poi la presenza di R.Curcio, credo che nessuno "pendesse dalle sue labbra", ma l'unica preoccupazione era che la serata avesse corso nei tempi previsti dagli organizzatori...
Curcio non ha proprio niente da insegnare anessuno, per quanto riguarda il suo passato di brigatista, ma a Chivasso era venuto apresentare un suo interessante libro sul lavoro che Le consiglio di leggere, una volta tolte le spesse fette di salame che ha sugli occhi...
Credo che gli organizzatori della serata, farebbero bene ad invitare la Mambro od altri ex-terroristi dei destra, qualora facessero un libro e se fossero disponibili a venire a Chivasso: in tal caso mi piacerebbe vedere se ci si ritrova di nuovo con una ventina di teste di cazzo urlanti fuori dalla porta... Ricordo ancora che R.Curcio ha fatto 24 anni di carcere ed ha estinto da vari anni il suo debito con la giustizia, forse questo Lei lo ha dimenticato, ma mi pare un dettaglio di non poco conto...

Anonimo ha detto...

Personalmente sono contento di vivere in un paese dove è possibile:
organizzare la presentazione di un libro;
contestare la presentazione di un libro;
criticare la contestazione della presentazione di un libro su un blog;
difendere la contestazione della presentazione di un libro sullo stesso blog.
SPERO SOLO DI POTER CONTINUARE A VIVERE IN UN PAESE DOVE SIA POSSIBILE FARE QUESTE COSE INDIPENTEMENTE DA CHI LO GOVERNA O LO GOVERNERA' e dall'autore del libro in causa.

G.A.