...soliti favori ecclesiastici...l' 8 per mille da cambiare...ecco perchè...


Grazie ad un meccanismo perverso al limite del truffaldino, anche quest' anno la chiesa cattolica ha incamerato fior di quattrini con l' 8 per mille. Anche se meno del 40% degli italiani scelgono di destinare l' 8 per mille con la loro dichiarazione dei redditi alle varie confessioni religiose, il restante 60% di soldi non assegnati dai contribuenti vengono redistribuiti per legge in proporzione alle preferenze realmente espresse. Soltanto i Valdesi e le Associazioni di dio hanno rinunciato espressamente alla riassegnazione delle quote non espresse, lasciando così allo Stato questi soldi, accontentandosi quindi delle scelte realmente effettuate dai contribuenti. Sembra proprio una legge fatta per i preti: alla fine della fiera infatti la chiesa cattolica ha raccimolato la bellezza di euro 929.942.977,10 che utilizza per il 42,91% per le sue "esigenze di culto", per il 36,12% per il sostentamento del proprio clero (leggi stipendi ai preti) e solo per il 20,97% per interventi caritativi. Tutto il contrario dei Valdesi che utilizzano tutti i contributi di loro spettanza per progetti di solidarietà.
Anche nella rendicontazione economica delle spese la chiesa cattolica non brilla in trasparenza, visto che da una parte dichiara 9 miliardi di euro di spese per spot pubblicitari per intercettare il favore dei contribuenti, ma questi soldi non appaiono sui rendiconti... "L' unica confessione religiosa che presenta un rendiconto dettagliato al centesimo - afferma l' avv. A.Paola Landi dell' A.D.U.C. - è quella delle chiese valdesi e metodiste, che danno modo al contribuente di risalire alle singole associazioni a cui è stato girato il denaro".
Dal prossimo anno saranno ammesse fra i beneficiari dell' 8 per mille anche l' Unione buddhista, l' Unione induista, la sacra arcidiocesi ortodossa, la chiesa apostolica italiana ed i testimoni di Geova.
Sarebbe l' ora che si modificasse questa legge, cambiando il sistema della redistribuzione dei contributi delle scelte non-espresse e per ciò che riguarda la rendicontazione economica delle elargizioni dei contributi, specificando con maggior chiarezza quanti soldi sono spesi in campagne pubblicitarie, alla stregua di un qualsiasi detersivo o carta igienica, e quanti per sostenere direttamente il clero delle varie confessioni.

Dati: fonte A.D.U.C. (Associazione diritti utenti consumatori).

SPARTACO.

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