Chivasso...piano di soppressione passaggi a livello...un' altra occasione persa per razionalizzare gli interventi...


CHIVASSO - Nella seduta della Commissione comunale territorio e ambiente tenutasi nei giorni scorsi a Palazzo Santa Chiara si sarebbe dovuto discutere dell' ormai famoso piano di soppressione di ben 13 passaggi a livello sul territorio chivassese. Al loro posto varie opere sostitutive: cavalcavie, sottopassi, strade e passerelle, realizzate tramite convenzione con RFI (rete ferroviaria italiana-gruppo FF.SS). Questa seduta della Commissione era stata richiesta dai consiglieri di opposizione di Ds e PRC, i quali però hanno avuto scarne risposte da parte dell' Amministrazione Matola, che, in sostanza, non ha risposto alle richieste avanzate. In particolare il consigliere Michele Scinica del PRC aveva richiesto di dare precedenza alla realizzazione del sottopasso di via Roma, alla passerella pedonale di via Paleologi ed alle opere sostitutive del passaggio a livello di via Blatta (previsti un sottopasso ed un cavalcaferrovia). Inoltre Scinica ha richiesto che alla Conferenza dei servizi prevista per settembre (ovvero la riunione "operativa" dal punto di vista amministrativo che darà il via all' iter realizzativo), sia consentita la partecipazione anche dei consiglieri di minoranza e ad esponenti dei Comitati ambientalisti locali. Inoltre i consiglieri della sinistra hanno chiesto che tale Conferenza si svolga a Chivasso (od al massimo a Torino), e non a Roma come pare invece succederà. In tal modo molto difficilmente i rappresentanti della minoranza e dei Comitati potranno partecipare, e così pure i giornalisti delle testate locali che da mesi seguono con attenzione l' evolversi della vicenda. Tutto ciò alla faccia della "trasparenza" sempre tanto sbandierata, specie nelle campagne elettorali...
E sembra proprio che la questione non tochi più di tanto la sensibilità della giunta-Matola. E' utile ricordare che il pacchetto di interventi comprende anche la contestatissima strada che delimita il Parco Mauriziano, unico
polmone verde della città, contro la quale si raccolsero migliaia di firme già due estati fa. Anche su quest' argomento RFI, Matola e soci fanno spallucce... Le Ferrovie se ne fregano perchè dicono che i piani regolatori li fanno i sindaci e non loro, Matola dice che il piano regolatore era un lascito del suo amico Fluttero e le cose erano già decise...
CONCLUSIONE: un' altra occasione persa per tentare di razionalizzare un piano di interventi che potrà cambiare l' assetto viario ed urbanistico di una città già pesantemente segnata da un impatto edilizio estremamente irrazionale.
A cura di Spartaco.

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