Chivasso crocevia d'italia?

Dopo la notizia che il governo stava cadendo per via del peduncolo, un'altro segno di quanto Chivasso sia centrale nella vita della nostra nazione arriva dal Senato. Pare proprio che dietro la quasi-crisi sulla giustizia, dove il governo ha rischiato di cadere, ci sia la longa manus del Cambursa, o almeno del suo gruppo di riferimento. Mi spiego. L'ennesima trombatura del nostro ha scatenato l'ira del gruppo "Vecchi Ulivisti"(??) di Bordon e company. La spericolata mossa di Venetti, che in collaborazione con Bobba ha favorito un teocom pugliese, (probabilmente per non lascire sola la ciliciata Binetti) ha scatenato l'ira degli old ulivisti (???) che, in una versione del muoia sansone e tutti i filistei, hanno quasi fatto affondare la baracca. Tutto ciò mi pare che confermi ( se ce ne fosse ancora bisogno) due cose:
1) il costituendo partito democratico si rivela sempre di più un terreno di battaglia per lobby e spartizioni;
2) L'agire di questi nostri rappresentanti è legato alle loro carriere, non alle nostre aspettative.
So che qualcuno bollerà queste considerazioni come antipolitica, ma visto che lorsignori sono tutti cristiani, usero un detto tratto da quella che dovrebbe essere una loro lettura (nonchè fonte di ispirazione) "non guardare la pagliuzza nell'occhio degli altri, ma la trave che c'è nel tuo". Se la smettessero di utilizzare una logica da bande forse le cose potrebbero andare meglio. Se poi rispettassero gli impegni elettorali (vedi DICO e PENSIONI, ad esempio) forse potremo anche sperare in un futuro migliore.

Cipputi

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