...una risposta all' assurda querelle di serie B sul giornale locale "La Voce", orchestrata da un noto fascistello locale...

"Come giornalisti dovreste pure avere l' obbligo di verificare e capire per esempio che non è possibile accoppiare i pochi mesi da me trascorsi nelle Waffen-SS, con le foto della distruzione di Varsavia, collegando così l' ex SS Gunter Grass a questi crimini...".
Queste sono le recenti dichiarazioni del celebre scrittore ottantaduenne Gunter Grass, uomo della sinistra, alle reiterate accuse rivolte al suo passato, quando - come praticamente tutti i suoi coetanei tedeschi dell' epoca - era intruppato nella burocrazia militare della dittatura nazista.
Questa dichiarazione potrebbe essere utilizzata anche da molti partigiani italiani, che, in età giovanile, avevano "aderito" alle varie forme coercitive imposte dal regime fascista italiano.
Non è quindi una stranezza scoprire che dei partigiani trentenni o poco più nel 1943 o 1944, solamente una dozzina d' anni prima vestissero da balilla. Oppure che un insegnante trentenne nel 1939 lavorasse per lo stato fascista insegnando in una classe elementare altrettanto intruppata. Non c' è quindi niente di strano che Boris Bradac fosse al centro della foto con i suoi alunni nel 1939 e che, alcuni anni dopo, aderisca alla lotta partigiana contro il nazifascismo, perdendo la vita per questa sua scelta di campo.
Ed è anche grazie alla scelta di Boris Bradac e di altre migliaia di giovani dell' epoca, se oggi il signor Francini Paolo puo' permettersi in tutta libertà di esprimere le proprie opinioni su un giornale locale, cosa tutta da dimostrare se avesse vinto il regime fascista, per il quale, in tutta libertà, il signor Francini tutt' oggi simpatizza.

Frediano DUTTO.

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