(28 Marzo 2007).
AMBIENTE:
SALUGGIA: RISCONTRATO INQUINAMENTO ALL'ESTERNO DI EUREX
L' assessore DE RUGGIERO: PER LA SALUTE NESSUN PROBLEMA, MA LA PISCINA VA SVUOTATA SUBITO
Il monitoraggio costante della falda acquifera superficiale eseguito da ARPA Piemonte in prossimità della piscina Eurex di Saluggia, ha riscontrato per la prima volta, in un pozzo non utilizzato, ad un chilometro di distanza dall'impianto, a una profondità di sette metri, un livello di inquinamento da radionuclidi.
"Per evitare allarmismi - afferma l'Assessore all'Ambiente della Regione Piemonte Nicola de Ruggiero - va detto che non ci sono assolutamente rischi radiologici per la salute umana e per la potabilità delle falde acquifere locali che sono molto profonde".
"Diventa però indispensabile, se non imperativo - aggiunge de Ruggiero, in una lettera ai Ministri per lo Sviluppo Economico, Pierluigi Bersani, e per l'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio - procedere senza indugi nello svuotamento della piscina, attuando il piano di trasferimento del combustibile".
"L'allargamento del fenomeno - prosegue nella lettera l'assessore - conferma la diffusione dell'inquinamento, che ha come origine incontestabile la piscina, e richiama tutti all'assunzione di quella responsabilità e di quel rigore che la situazione richiede e che non consente di rallentare l'attuazione di decisioni coerentemente assunte per la sicurezza dei territori".
"Non ci sono preoccupazioni per l'Acquedotto del Monferrato in quanto non ci sono contatti con la falda che lo alimenta" ribadisce de Ruggiero. "Nonostante ciò - aggiunge - abbiamo la responsabilità di fare tutto il possibile per garantire preventivamente il massimo livello di sicurezza e di buona qualità per l'acqua erogata".
Nella lettera al Governo l'assessore sostiene anche che "l'improcrastinabile perfezionamento del processo di messa in sicurezza degli impianti nucleari siti in Piemonte, con particolare riguardo alla piscina dell'impianto Eurex, il cui sito di localizzazione possiede elementi di criticità ambientale analoghi ad altri siti, richiama obbligatoriamente l'attenzione verso quelle decisioni che attendono da tempo il pronunciamento definitivo delle Amministrazioni centrali e degli organi tecnici competenti, tramite una celere conclusione di tutti gli iter autorizzativi avviati a livello nazionale".
De Ruggiero conclude la lettera ricordando "che un generale clima di partecipazione, non certamente privo di confronti originati da una comprensibile e diffusa preoccupazione, può essere favorito dalla puntuale e diligente cooperazione di tutti i soggetti, con particolare riguardo all'esercente (la Sogin, N.d.R.) cui spetta di garantire una modalità di comunicazione e informazione periodica che possa costantemente aggiornare enti e organi tecnici e di tutela locali sullo stato delle attività e dei luoghi".
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