tag:blogger.com,1999:blog-1322296303188149769.post4835932987588291320..comments2023-10-05T16:48:32.666+01:00Comments on Centro di Documentazione Paolo Otelli: Bilancio "elettorale" per Matola e soci...Unknownnoreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-1322296303188149769.post-10008038629396209922010-04-27T14:46:50.371+01:002010-04-27T14:46:50.371+01:00Aggiungo a spiegazione dei particolari di questa a...Aggiungo a spiegazione dei particolari di questa amministrazione (dove spesso stà il diavolo) questo articolo apparso sulla Voce del 22 aprile.<br /><br />CHIVASSO - Cosi sono stati buttati 500 mila euro.. <br /><br />Al punto uno e al punto due dell’ordine del giorno del Consiglio comunale convocato per questa sera, lunedì 19 aprile, c’è la determinazione delle procedure da adottarsi a seguito delle perdite d’esercizio 2009 delle società partecipate Techfab e Canavese Sviluppo. Il sindaco Bruno Matola, la sua maggioranza e i consiglieri di opposizione, discuteranno, e c’è da scommetterci non poco, sui debiti contratti dalle due partecipate del Comune e sulle perdite che si ripercuotono sulle casse di Palazzo Santa Chiara. Il “teatrino”, che non è quello civico che sta proprio di fronte la sala consiliare, dovrà decidere quali strategie seguire nei prossimi mese: se re-investire nei progetti di Techfab e Canavese Sviluppo oppure se abbandonare le due navi che affondano. Peccato che il dibattito in programma per questa sera non si traduca altro che in una perdita di tempo, bella e buona. Già, perché qualunque sia la conclusione cui giungerà il confronto in sala consiliare, il sindaco Bruno Matola e la sua Giunta hanno già deciso quale strada inforcare, nei confronti delle due società: l’unica via percorribile al numero uno di Palazzo Santa Chiara è parsa infatti quella della fuga, a vele spiegate, dalle due barche che stanno colando a picco. Sì perché il dibattito di questa sera non servirà a nulla, se è vero com’è vero che in Municipio giacerebbe una lettera, datata 22 febbraio 2010, con la quale il Comune di Chivasso si associa alla Provincia di Torino nell’esperire una procedura di evidenza pubblica per dismettere le proprie quote associative. Insomma: ancor prima della riunione della commissione consiliare della scorsa settimana e del Consiglio di oggi, gli amministratori chivassesi, almeno quelli di maggioranza, sapevano già delle difficoltà dei due enti e quali fossero le decisioni più strategiche da prendere.<br />Che sono, appunto, la cessione delle rispettive quote azionarie.<br />Techfab, la prima “Central fabrication facility” d’Italia, nata sulle ceneri del campo base dell’Alta Velocità, per fabbricare lavorazioni avveniristiche, giunta a Chivasso nel 2007 ed inaugurata nel 2009, ha portato il Comune ad una perdita di circa 340 mila euro. Più contenuta la perdita relativa a Canavese Sviluppo, all’incirca 15 mila euro, anche se però c’è da rilevare come in questi anni, sia nella gestione Bava che in quella Colosimo, la società non ha mai davvero saputo perseguire il fine che si era prefissata: quello della promozione turistica del territorio. In conclusione, questa sera il Consiglio comunale prenderà atto del fallimento strategico delle due società e ne delibererà l’uscita dai rispettivi consigli di amministrazione, auspicando che qualche possibile acquirente si faccia avanti. All’opposizione, non resterà dunque altro che la ratifica delle scelte già prese dalla maggioranza di centrodestra. La stessa che, prima con Fluttero, poi con Matola sindaco, ha deciso di investire in Techfab e Canavese Sviluppo. “Se queste sono le condizioni, visto che hanno già deciso tutto, noi al voto non parteciperemo...”. Si lascia scappare Alessandro Recchia, consigliere comunale dell’Udc e sempre più vicino alle posizioni della minoranza di centrosinistra.saturninoxhttp://cronachemarziane.myblog.itnoreply@blogger.com