AL TEATRINO CIVICO!!!!!!!

IMPORTANTE APPUNTAMENTO
Dal sito del Comune di Chivasso


E' con piacere che ti segnalo che Venerdì 25 settembre, alle 18, nell'elegante e raffinata cornice del Teatro Civico (Palazzo Santa Chiara), sarà presentata la stagione 2009/2010 Chivasso in Musica organizzata dall'Associazione Culturale Contatto all’interno de “i luoghi della cultura” – la stagione culturale della Città di Chivasso.

Saranno presenti: il sindaco di Chivasso e consigliere provinciale Bruno Màtola, l'assessore alla Cultura e vicesindaco, Alessandro Germani, Chiara Falbo Presidente dell'Associazione Culturale Contatto.

Il direttore artistico Edgardo Pocorobba illustrerà la stagione con l'ausilio di Chiara Falbo, Stefania Obialero e Lisa Marie Rorato.

Al termine della presentazione, la Confraternita enogastronomica del Sambajon e dij Noaset, guidata dal Gran Maestro Francesco Lacelli sarà lieta di offrire al gentile pubblico intervenuto il celebre Zabaglione con i Nocciolini preparato dal Mastro Pasticcere Mario Bertolino. Con l'occasione saranno anche serviti salatini e sarà possibile degustare un aperitivo a base di frutta.
Vi aspettiamo numerosi!!
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Si ricorda che Chivasso in Musica si avvale del contributo della Città di Chivasso, Fondazione CRT, Piemonte in Musica, Provincia di Torino, Edipower e si svolge in collaborazione con numerose associazioni chivassesi e alla generosità di sponsors privati.

Alessandro Germani

Vicesindaco - Assessore alla Cultura e Associazionismo
Città di Chivasso

Provincia di Torino
Piazza Generale C.A. Dalla Chiesa, 5 – 10034 Chivasso (Torino) - Italy Tel. +39 011.911.54.96 – Fax +39 011.911.29.89 – Mob. +39.334.68.22.585
www.comune.chivasso.to.itwww.alessandrogermani.com

16 commenti:

Anonimo ha detto...

Il Gran Maestro è il Lacelli che è stato Sindaco della Città di Chivasso anni fa?

Angelo F. ha detto...

...è lui, è lui! MA IL SANBAJUN è DI DESTRA O DI SINISTRA?
Angelo F.

Anonimo ha detto...

E chi lo sa? Però i contributi dal Comune li prende per questa sua attività, socialmente indispensabile: l'anno scorso 500 euro. Trecento di più di quelli offerti alla Fiat Lux.
pm

a.f. ha detto...

Si ma il sanbajun e le noasettes son piu' care che la fiat...
A.F.

Anonimo ha detto...

Scusate se mi intrometto, ma vorrei dire che il presidente di Fiat Lux viaggia su di una opel
Simone Capula

Anonimo ha detto...

Anche al Centro Otelli servirebbero 500 euro l'anno, quanti ne prende dal Comune la Confraternita del Sanbajun e dell'ecssindic. Potremmo fondare la Confraternita del Mirto. Che ne pensate? Una Confraternita che si dedica alla valorizzazione dei prodotti sardi. A Chivasso c'è un consistente comunità sarda e quindi il nesso tra mirti e Chivasso c'è. Chiediamo anche noi 500 euro l'anno e ci paghiamo volantini, telefonate, ecc. Che ne dite?
pm

Anonimo ha detto...

e il mirto? lo paga sempre Renato?
... boia fauss!!1

Anonimo ha detto...

Mi stupisco che a Chivasso non ci sia una Confraternita della Bagna Cauda. Possibile che nessuno ci abbia pensato? La bagna cauda può piacere o non piacere, ma 500 euro fanno sempre comodi. Bisogna solo procurarsi gli abiti in costunme per le celebrazioni, per non sfigurare con i bellissimi finimenti della Confraternita del Sambajun.
Nicola Di Mola
Fronte di Liberazione del Piemonte e della Valle d'Aosta.
Federazione di Campobasso.
P.S. Ma chi è questo Gran Maestro del Sambajun? Lo conoscete?
P.S.

Anonimo ha detto...

Confraternita del Sambajon e Dij Noaset Indirizzo Sede Via Rivera, 11 - Chivasso
Responsabile Francesco Lacelli
Riferimento Sergio Berruto
Indirizzo Corso Galileo Ferraris, 55
Telefono 011-9106020 011-9106020
Orario Bimestrali
Adesione Presentazione del nuovo socio da parte di due padrini e partecipazione agli incontri
dell'anno precedente alla sua intronizzazione.
Attività Mantenere e valorizzare le specialità enogastronomiche e culturali di Chivasso.

Come vedete dalla scheda che compare sul sito del Comune, per venire ammessi nella Confraternita bisgone venire presentati dal due "padrini". Voglio chiedere l'adesione. Voi conoscete due padrini a cui possa chiedere aiuto?

Anonimo ha detto...

Oa che ci penso: bisognerà avere degli abiti e dei paramenti particolari? Costeranno cari?

Anonimo ha detto...

Mi avete fatto venire in mente la congregazione di Fred Flinston e Barney degli "antenati". Loro si che hanno una divisa apprezzabile...

Anonimo ha detto...

Voi deridete il Gran Maestro del Sambajun, ma lui è stato abilissimo: ha fatto entrare nella Confraternita il primario di cardiologia dell'ospedale di Chivasso, che mi cura benissimo e che il Signore lo conservi a lungo primario. Così non posso più permettermi di criticare la Confraternita, perdindiridina.
primo carnera

Anonimo ha detto...

A quando la cunfraternita delle ancjue al verd?
Pasqual.

Anonimo ha detto...

La confraternita delle anciue al vert c'è già, è l'associazione Nost Piemont, che quest'anni si prende 2.000 euro dal Comune per l'organizzazione del Festival dla Lenga e dla Cultura Piemontesia. Una vera ingiustizia: se vi viene promosso il dialetto chivassese, è un caso di imperialismo dialettale, perché in Piemonte ogni comune ha la propria variante di dialetto piemontese. Provate ad andare a San Benigno e poi a Volpiano: sono distanti tre o quattro chilometri, ma il loro dialetto è molto diverso. Ogni Comune dovrebbe avere un festival dedicato al PROPRIO dialetto, o variante di dialetto. Anzi, ogni frazione. Addirittura ogni cascina. E naturalmente finanziato con soldi pubblici. Matola potrebbe tenerseli quei 2.000 euro, e spenderli per attività socialmente più utili. Ad esempio presentare altri libri sulla mistica fascista. Come questo: Gli eroi di Mussolini. Niccolò Giani e la Scuola di mistica fascista, di Aldo Grandi, edito da Rizzoli nel 2004. Oppure comprare barili di sambajun per sostenere l'attività della nota Confraternita.
pm

Anonimo ha detto...

E la Blu Room? Ve la siete dimenticata? Il Comune potrebbe dare loro altri soldi, oppure almeno del sambajun perché si possano togliere la più grossa. Quei ragazzi sono alla fame e Matola dà 2.000 euro ai Piemunteis. Ma chi l'ha già vist!!! Boia faus!

Anonimo ha detto...

E' vero! Noi stiamo sempre a parlare del libro presentato a Chivasso e ci dimentichiamo del libro di Grandi sui mistici fascisti, che è anteriore. Ecco come viene presentato su un sito internet:
"La loro esistenza si esprimeva in un'unica parola: servire. Servire Mussolini e la rivoluzione fascista. A costo di morire. Ma chi erano questi sacerdoti del regime e perché avevano una fede così assoluta nel duce? In questo volume l'autore ricostruisce la storia di Niccolò Giani, Guido Pallotta, Berto Ricci e dei tanti altri che in quegli anni credettero, obbedirono e combatterono in nome del fascismo. Il volume si basa su una ricca documentazione di diari e carteggi privati ed è completato da un'Appendice di documenti inediti, fra i quali il diario dal fronte di Giani e le lettere dalla guerra dei giovani volontari di Mistica".
E' strano che quest'opera sia sfuggita a Germani. O forse il libro è stato trascurato perché l'autore non è di Chivasso.
pm